E' nato un motore di ricerca islamicamente corretto 01/10/2009
Cari amici, forse la notizia l'avete sfiorata anche voi, perché è uscita su un paio di giornali; comunque a me è sembrata bellissima a prima vista e l'ho voluta approfondire. Eccola. E' nato un motore di ricerca islamicamente corretto che si chiama: imhalal. Basta con la tecnologia inventata nell'entità sionista, basta con i contenuto corrotti e inquinanti prodotti in Occidente, finalmente un atto di indipendenza culturale e tecnologica da parte del mondo arabo! E infatti, quando si apre il sito, viene fuori una pagina di grande bellezza, tutta chiara con il profilo della cupola di una moschea, altro che la volgarità di Google, che se non lo sapete ha i suoi laboratori di ricerca per metà nella Palestina occupata fra Haifa e Tel Aviv (come del resto Microsoft, Nokia e tanta altra tecnologia avanzata che vive sfruttando il territorio e il genio diffuso del popolo oppresso fra il Giordano e il mare, arricchendo i coloni oppressore). Una finestrella permette di inserire il nome da cercare e se ci sono dei problemi di haram (impurità) compare una scritta con una, due o tre stelline a seconda del grado di pericolo islamico del sito. Il tutto in inglese, perché è chiaro, è meglio che chi parla arabo non perda tempo con queste cose, badi a far la guerra, mentre chi è in contatto con gli infedeli può averne bisogno. Tutto bene, dunque? Mah, si è no. Se scrivete whore o porno o playboy ed escono le tre stelline della scomunica. Scrivete escort e ne esce una di avvertimento. Ma scrivete puttana troia pompino e altre parole assai poco islamiche in italiano e il motore non se ne accorge. E' vero che la maggior parte dei risultati mancano, ma questo accade anche se scrivete piatto, cavallo o casa. Risultati confusi, male ordinati, insomma assai poco utili e scarsi, ma questo non è importante. Che ci importa di sapere qualcosa del Pleistocene o della nuova Zelanda o dei polinomi? Quel che conta è che nei casi critici qualcosa di immorale passa comunque, anche dopo il massacro dei risultati. Se scrivete cicciolina, arrivate subito al sito ufficiale di Ilona Staller, e poi senza difese a siti di immagine che non sono certo il massimo di Halal (cioè di islamicamente puro). Se scrivete "Maurizia paradiso" trovate un video in cui lei giustamente insulta un prete, ma alla fine fa vedere le sue immodestie. No, così non va. Il peggio arriva però con la politica. Se scrivete Israele, Netanyahu, Tzahal, Sionismo, Herzl, il sito non ha obiezioni e spesso vi rimanda a siti targati .il cioè appartenenti all'entità sionista. Ma vi sembra il caso? E' vero che se scrivete sionismo, subito dopo wikipedia e una voce ufficiale "israeliana" arriva il sito degli islamicamente corretti Naturei Karta, bravi ebrei che sanno stare al loro posto di dhimmi e rifiutano la congiura sionista. Ma non basta. E' chiaro che questi siti dovrebbero avere tutti le stelline, sono più pericolosi per il buon musulmano di dieci whores messe assieme! E pensate che il sito accetta anche la voce "informazione corretta", che giustamente Piergiorgio Oddifreddi ha definito fascistoide, e anche quelle cartoline da Eurabia che sono un insulto, un vero e proprio insulto per chi spera in un progresso civile, cioè islamico d'Europa. E questo non è accettabile. Insomma, cari fratelli di ImHalal, l'idea è buona, ma datevi da fare un po' di più. Cancellate, tagliate, eliminate, secondo l'autentico costume islamico! Così fare progredire la civiltà e darete il fatto loro ai colonialisti e ai sionisti.