copia di mail inviata a Repubblica:
In un articolo da voi pubblicato oggi a cura della Redazione, nel quale
parlate della situazione in Israele nel giorno del Kippur, scrivete le
seguenti parole: "Iran, considerato da Israele un pericolo incombente con i
suoi programmi atomici".
Vi invito ad osservare che l'Iran non è solo per Israele un pericolo. A
riprova delle mie parole vi ricordo quanto dichiarato dallo scrittore
Yehoshua in un'intervista rilasciata a La Stampa, falsamente riportata
inizialmente da Farian Sabahi, ma il giorno successivo da lui personalmente
corretta con una lettera inviata direttamente a La Stampa. Le sue parole
furono: "L'Iran non è un pericolo solo per Israele".
Identico è il concetto espresso dalla nota regista iraniana Shirin Neshat,
oggi esule negli USA, in una conferenza tenuta sabato scorso a Torino: "Se
la rivoluzione iraniana non avesse successo, sarebbe un grave pericolo non
solo per gli iraniani, ma per tutto l'Occidente".
Questa è la tragica realtà di fronte al quale si trova l'Occidente tutto, e
il volerlo nascondere ai vostri lettori non giova davvero al vostro nome.
Saluti
lettera firmata