Ogni discussione sulle parole di Ahmadinejad all’Onu dovrebbe cominciare dal testo del discorso. L’ho letto nella versione inglese e cerco di riassumerne, molto sommariamente, i punti essenziali.
- Bene! Bel lavoro veramente! Siamo perennemente a caccia di soldi eh? Mi piacerebbe sapere chi ti paga…
Ahmadinejad ha esordito con alcune riflessioni sul monoteismo, sul ruolo storico dei grandi profeti (Noè, Abramo, Mosè, Gesù e Maometto) per la redenzione dell’umanità, sull’importanza delle fede e della spiritualità nelle relazioni internazionali.
- Certo! Perché non inserire nella lista dei profeti Hitler, Stalin e magari Osama bin Laden? Pensa bene: la legge di Maometto, la forza di volontà di Hitler, il carattere di Stalin e i dollaroni di bin Laden. Che vuoi di piú ?
Gli accenti ecumenici del discorso sarebbero piaciuti a Giovanni XXIII, il duro giudizio sull’agnosticismo (una forma di relativismo) dovrebbe essere piaciuto a Benedetto XVI.
- Gli accenni sarebbero SENZA DUBBIO piaciuti a Lutero…
Ha detto che i maggiori pericoli, per l’umanità sono le armi di distruzione di massa e il terrorismo, fra cui in particolare il terrorismo di Stato.
- Sarebbe stato meglio specificare quale Stato/Stati, ma chi appoggia hizballah?
Ha ricordato che Saddam, durante la guerra contro l’Iran, fu armato dall’Occidente e impiegò armi chimiche.
- Non mi sembra che ci siano differenze di vedute fra Saddam e Ahmadinejad, percui visti i risultati l´ occidente dovrebbe stare molto attento a sostenere regimi terroristi.
Ha affermato che Al Qaeda nacque dal sostegno degli Usa ad alcuni gruppi della resistenza antisovietica e che l’arsenale nucleare israeliano ha beneficiato della complicità americana.
- Al Qaida è sorta grazie ai petrodollari di bin Laden & Co. (leggi stati canaglia)
Ha duramente descritto le vessazioni subite dai palestinesi nella loro terra. Ha sostenuto che alcuni Paesi cercano d’impedire ad altri il libero accesso alle tecnologie del progresso.
- Ma di quali vessazioni stai parlando?! Le vessazioni i palestinesi le hanno subite dai loro leaders e dal resto dei stati arabi!
Ha rivendicato il carattere democratico dell’Iran: un Paese in cui, dopo la rivoluzione, «si è votato 27 volte».
- Sappiamo tutti in che modo si vota laggiù…
Ha auspicato un maggiore impegno dell’Onu per il disarmo e ha chiesto all’Aiea (Agenzia Internazionale per l’Energia atomica) di promuovere l’applicazione dell’art. IV del Trattato di non proliferazione sul libero accesso dei Paesi firmatari alle tecnologie nucleari.
- Si si; l´obbiettivo comunque è quello di disarmare Israele, il cui arsenale se l´è costituito per difendersi, non per minacciare!
Ha ripetuto che l’Iran non vuole armi nucleari, ma che potrebbe, se vi fosse costretto dalle circostanze, riconsiderare la sua politica.
- Mi sa tanto che l´Iran è giá in possesso di armi nucleari, percui la sola politica da riconsiderare è quella riguardante il loro prossimo utilizzo
Ha denunciato il «regime sionista di occupazione», ma non ha auspicato la distruzione di Israele e non ha negato la realtà del genocidio ebraico.
Ha dichiarato di essere pronto e negoziare.
- No comment. L´unica cosa “ebraica” con la quale Ahmadinejad sarebbe pronto a negoziare (per poi magari sbarazzarsene, sterminandoli uno ad uno) sono i Neturei Karta.
Alcune delle affermazioni di Ahmadinejad sono contestabili o grossolanamente esagerate. Ma altre sono vere (la benevolenza degli Usa per l’Iraq durante le guerra contro l’Iran) o, come quelle sui palestinesi, riflettono i sentimenti e le convinzioni della grande maggioranza del mondo musulmano.
- Giá… un mondo in cui gli omosessuali vengono impiccati, le donne lapidate, un mondo in cui chi non è d’accordo scompare dalla circolazione. Bellissimo…
Le otto delegazioni che hanno abbandonato la sala (tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti) avrebbero fatto meglio ad ascoltarlo fino in fondo. Certe forme di diplomazia spettacolo (come l’interminabile discorso di Gheddafi all’Onu) sono infantili, demagogiche e, in ultima analisi, inutili.
- Beh, io personalmente sarei rimasto. Alla fine mi sarei tolto le scarpe e le avrei scaraventate in faccia a quei maledetti delinquenti.
Paolo Scanferla - Ein Harod Meuchad - Israel