copia di mail inviata al direttore della Stampa, Mario Calabresi:
------Messaggio inoltrato
Da: Segre Fast Web
Data: Mon, 21 Sep 2009 17:28:25 +0200
A: "direttore@lastampa.it" <direttore@lastampa.it>
Conversazione: Barbara Spinelli
Oggetto: Barbara Spinelli
Egregio Direttore,
La lettura dell'articolo di Barbara Spinelli pubblicato domenica 20
settembre contiene, a mio parere, numerosi punti criticabili.
Per brevità le cito solo quelli che ritengo più gravi.
Scrive la Spinelli, a proposito della guerra in Afghanistan: "si ripete il
fatale errore che consiste nell¹entrare nelle guerre altrui". Come si
possono scrivere simili parole a proposito di una guerra iniziata dopo gli
attacchi dell'11 settembre, e combattuta in Afghanistan allo scopo di
tenerla lontana dai territori degli USA (e dell'Europa)?
La teoria sposata dalla Spinelli è che oggi i nemici si sono spostati
altrove (nel Waziristan - Pakistan), per cui "Obama non deve fare la guerra
in Afghanistan". Ma nessuno può essere tanto sprovveduto da non capire che i
fondamentalisti, se davvero (ma non è così) avessero abbandonato il
territorio afghano per continuare la guerra dal Waziristan, non avrebbero
difficoltà a tornare in un Afghanistan eventualmente abbandonato dagli
occidentali.
Scrive poi la Spinelli: "nei territori controllati dai talebani le corti
islamiche sono considerate più eque" di quelle governative. Ad una attenta
lettura non può sfuggire che l'editorialista si smentisce da sola scrivendo,
molto più in basso, " Resta, nei più, il timore di un ritorno dei talebani e
dell¹abbandono di una costituzione che ha dato garanzie alle minoranze e
alle donne". Credo che non ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni.
La realtà è quella che l'Occidente sta combattendo una guerra globale contro
un nemico molto ben organizzato, dotato di grandi mezzi finanziari, e non
solo finanziari, privo dei valori morali che sono patrimonio di noi tutti (è
proprio lui quello che non si fa scrupolo di uccidere i civili, non certo
l'Occidente, che viene accusato per "i ripetuti bombardamenti contro i
civili") contro il quale non abbiamo altra strada che non sia la lotta
armata. La Spinelli contesta questa teoria, ed è liberissima di farlo. Ma
non indica nessuna altra strada, come avrebbe dovuto fare. L'Occidente non
deve ripetere gli errori già commessi contro Hitler. Questo, purtroppo,
sfugge al pensiero della vostra editorialista.
Cordiali saluti
Emanuel Segre Amar