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Quel che l'Unità non ricorda 18/09/2009
------Messaggio inoltrato
Da: Segre Fast Web
Data: Thu, 17 Sep 2009 18:49:16 +0200
A: "lettere@unita.it" <lettere@unita.it>
Conversazione: Per la Direttrice
Oggetto: FW: Per la Direttrice



Egregia Direttrice,
scrive oggi su l'Unità Umberto de Giovannangeli, per presentare l'avvocato
Richard Goldstone, co-autore del vergognoso rapporto dell'ONU sulla guerra
di Gaza:
"ex procuratore del Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia e il
Ruanda".
In tal modo,inconsapevolmente, il giornalista ha spiegato come stanno in
realtà le cose, ed ora io glie ne do la chiave di lettura.
Fin nel gennaio del 94, prima quindi dell'inizio del genocidio del Ruanda,
il generale canadese responsabile di quell'area preannunciò nei suoi
rapporti che si stava organizzando un vero genocidio; e che si tratti di ciò
lo dimostrano tutte le cifre ufficiali, che per alcuni giorni di quel
lontano 94 parlano di 20.000 tutsi uccisi ogni giorno, con l'80% delle
vittime concentrate nelle prime due settimane del massacro. Che poi il
massacro, anzi, genocidio, fosse stato ben organizzato, è dimostrato anche
dal materiale acquistato in precedenza dal governo ruandese per poterlo
perpetrare, e da tanti altri fatti ben documentati.
Ma nei documenti ufficiali non si parla mai di genocidio, né di crimini
contro l'umanità, per non obbligare i vari paesi occidentali ad intervenire
in forze. Per di più, anche in Ruanda, come già aveva fatto con Nasser,
l'ONU, a semplice richiesta del dittatore locale, allontanò le sue truppe.
Con Nasser per rendere possibile l'attacco ad Israele, con il Ruanda per
rendere possibile il genocidio.
Questo avvocato Goldstone si è occupato anche della ex Jugoslavia, ci spiega
de Giovannangeli. E qui il discorso è simile, anche se rovesciato. Gli
occidentali avevano deciso di intervenire, ed allora si doveva parlare di
genocidio, per giustificare l'intervento in forze. Peccato che genocidio,
nella ex Jugoslavia, proprio non ci fu.
Evidentemente de Giovannangeli non conosce quello che è stato reso pubblico
dagli studiosi delle grandi tragedie del secolo scorso. Gliene cito uno di
questi, Georges Bensoussan, che di queste tragedie è uno dei massimi
esperti. Provi de Giovannangeli a intervistarlo, e ne verrà fuori un quadro
un po' diverso da quello illustrato da Goldstone, e che lui ha riportato ai
vostri lettori. E verrà anche ben inquadrato l'avvocato Goldstone.


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