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Ugo Volli
Cartoline
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Se hai il petrolio, puoi abbattere un aereo americano e gli inglesi ti libereranno il sicario con tanti auguri 15/09/2009

Alcuni dicono che i soldi non sono tutto nella vita. E certamente hanno ragione. Ma certamente i soldi aiutano. Soprattutto in forma liquida (leggi petrolio). E ancor di più se avete intenzione di violare la legge. Prendete il solito colonnello Gheddafi, il più corteggiato terrorista della storia, che attualmente, non dimentichiamolo, detiene la presidenza dell'Organizzazione dell'Unità Africana, la presidenza dell'Assemblea generale dell'Onu e quella della commissione Onu per i diritti Umani -  cariche da far sfigurare Napoleone e Alessandro Magno... Bene grazie alla collaborazione dei miei lettori ho appreso alcuni nuovi interessanti dettagli.
Prima di tutto, l'Inghilterra. Vi ho abbondantemente informato che in cambio di qualche concessione petrolifera, il Governo di Sua maestà non ha solo liberato il terrorista assassino responsabile dell'abbattimento di un Jumbo americano nel cielo sopra Lockerbie (Scozia), ma vi ha aggiunto il gentile regalo dell'addestramento delle sue forze speciali a cura delle Sas.
Bene, c'è di più. Tre anni fa l'Inghilterra ha silenziosamente fatto cadere l'accusa contro un funzionario dell'ambasciata libica a Londra che in occasione di una manifestazione contro la Libia alcuni anni fa si era messo a sparare sulla folla e aveva ucciso una poliziotta, Yvonne Fletcher. Per coloro che sono interessati ai dettagli, la storia è sul sito dell'autorevole "Times", esattamente qui:  http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article6832361.ece . In pratica si tratta di un accordo, firmato dal Lord Guardasigilli Jack Straw, allora sottosegretario agli esteri, tre anni fa, ancora durante il governo Blair. La cosa più incredibile è che l'accordo sia stato tenuto segreto per tutto questo tempo, nascosto alla famiglia, falsamente negato ai parlamentari che chiedevano informazioni, in una selva di menzogne che fanno riflettere sulla democrazia inglese. Ma esiste e dice così: La Gran Bretagna rinuncia a indagare e processare l'assassino, chiunque esso sia. Una storia da Tre moschettieri: vi ricordate? "Il latore della presente ha fatto qual che ha fatto su mio ordine e per il bene della Francia, firmato Richelieu." Ma la Francia non c'entra, si tratta solo degli interessi petroliferi di BP. Piuttosto sordido, non credete?
L'altra storia riguarda la Svizzera, con cui, vi ricordate, la Libia ha rotto i rapporti (e ne ha chiesto addirittura la dissoluzione) dopo che il figlio di Gheddafi aveva picchiato a sangue un paio di camerieri del suo albergo, perché non era soddisfatto di come lo servivano ed era stato addirittura... arrestato. Che scandalo, che lesa maestà, il figlio del leone del deserto Alessandro Magno/Napoleone/Gheddafi, arrestato per lesioni volontarie e rissa, come se fosse una persona normale... intollerabile. Ecco le ultime notizie, come le scrive il nostro lettore:
"Alcune settimane or sono il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz si è recato in Libia con l'unico scopo di riportare in patria i due concittadini. Trattandosi di un'azione umanitaria non si è neppure preoccupato di informare del viaggio il proprio governo. Il primo affronto lo ha ricevuto dal colonnello che non si è disturbato nemmeno un minuto per incontrare quello che era comunque il presidente in carica di uno stato estero in visita nel suo paese. Il secondo affronto Merz lo ha ricevuto dopo il suo rientro in patria. Dopo aver infatti annunciato ai propri concittadini di aver ricevuto un documento firmato dal primo ministro libico Al-Baghdadi Ali al-Mahmudi con l'impegno di liberare i due cittadini svizzeri, egli ha visto passare i giorni senza che gli stessi rientrassero in Svizzera. Ma il terzo affronto, e davvero il più grande, lo ha ricevuto insieme a tutti i cittadini svizzeri. Si è infatti scoperto che uno dei due cittadini svizzeri "prigionieri" della Libia è un amico personale del primo ministro libico. E sono talmente amici che quasi ogni giorno giocano insieme a tennis
e poi si ritrovano a tavola. Altro che prigioniero in Libia.
Anche l'altro cittadino svizzero non è affatto trattenuto nelle carceri libiche, come il colonnello ha fatto credere al mondo intero, tanto per togliere a tutti la voglia di mancare di rispetto verso di lui e verso la sua famiglia tutta.
Il presidente della Confederazione Merz ci è cascato come un allocco, mal coadiuvato dalla propria ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey. Ma con gli svizzerotti ci sono cascati tutti coloro che hanno parlato di questa storia."
Conclusione: se hai i soldi, o il petrolio, puoi sparacchiare su un'isola italiana, e gli italiani ti costruiranno autostrade e ti omaggeranno in vari modi. Puoi abbattere un aereo americano e gli inglesi, competenti per territorio, ti libereranno il sicario con tanti auguri. Puoi ammazzare un poliziotto britannico, e sarai perdonato. Puoi picchiare i camerieri degli alberghi svizzeri (che sono un'istituzione quasi quanto Scotland Yard) e il presidente della repubblica svizzera verrà a chiederti scusa, rendendosi variamente ridicolo. Scusate, nessuno avrebbe un giacimento da imprestarmi per un anno o due? Avrei qualche sassolino nella scarpa da togliermi.

Ugo Volli

PS: Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Giorgio Israel, oggetto di un ignobile attacco antisemita.

PPS: Alcuni lettori mi hanno fatto presente che nella cartolina di ieri ho citato l'eroico comandante delle truppe dell'Onu in Libano con un nome sbagliato, chiamandolo generale Giordano, invece che Graziano, come effettivamente si chiama. Forse c'entra il fiume, chissà...Me ne scuso con i lettori e con l'interessato, augurando a lui e ai suoi solditi buona caccia di mucche imperialiste israeliane.


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