Buongiorno,
Il razzismo al contrario adesso rischia di contagiare l’Italia
Ida Magli
Estratto:
"Prendiamo come esempio gli immigrati musulmani da noi.
Vivono in un Paese la cui storia è segnata costantemente dalla ricerca del «bello» in tutte le sue forme, disseminato di architetture, sculture, pitture, che ne testimoniano la storia, dai resti dell'antica Roma alle innumerevoli cattedrali, abbazie, castelli, palazzi…
Ebbene, ai musulmani, come a tutti i popoli che obbediscono all'Antico Testamento, è vietata ogni forma di «rappresentazione», il che significa che tutte le opere d'arte di cui l'Italia è piena, essi non le possono né capire, né apprezzare, e che, non appena sarà in loro potere farlo, le distruggeranno.
Nessuno pensi che non sarà così:
non ha, forse, la Chiesa dei primi secoli, distrutto, cancellato, tutti i monumenti di Roma, perfino gli acquedotti, le fognature, i fori, gli anfiteatri? "
No COMMENT......., farà uso di droga?
Avevo mandato giorni fa questo semplice commento tramite una email al Giornale, nonchè a tutte le testate d'Italia, in segno di protesta contro questa "delinquente mediatica".
Vedo che oggi, se ne esce ancora con queste sparate (saranno pilotate ? ), ma una moderazione interna al Giornale esiste?, o "cualunque delinquente mediatico" è lasciato libero di scrivere le peggio cretinate (fossero solo queste direste...).
La Ida Magli deve essere solo che radiata dai giornalisti, deve ritornare a fare un pò di "catechismo" o magari andare a scuola di nuovo.........
Comunque, chi dirigge il Giornale, ha le sue colpe.
Libera informazione si, ma almeno un po di CULTURA!
***************************
Gentili Signori, vi seguo con interesse e vi leggo tutti i giorni. Ho archiviato oltre mille e cento vostri giornali (notevoli le cartoline di Ugo Volli. Giorgio Israel, poi, mi affascina: lo leggo con sommo diletto sia quando scrive su vostro giornale – poco, in verità – che sul Foglio, Corriere e principalmente sul suo blog). Ho cominciato dal luglio di tre anni fa, praticamente da quando ho scoperto il vostro sito. Sono sempre stato sostanzialmente d’accordo con quello che scrivete e ho sempre aborrito l’antisemitismo, sia quello palese, manifestato dai noti personaggi, che quello strisciante, ancora più subdolo, che – sottotraccia – si diffonde sempre più pericolosamente nel mondo occidentale. Oggi però mi ha colpito il vostro commento sul pensiero di Ida Magli. Non è forse vero, nel complesso, che le regole truculente del Corano trovano riscontro in alcune, altrettanto crudeli, della Bibbia? Spiegatemi, per favore, dove sbaglio?
++++++
Questa lettera è stata inviata al Giornale da Federico Steinhaus. La pubblichiamo e la facciamo nostra, quale risposta ai lettori che ci hanno scritto.
IC redazione
Ho letto l’articolo di Ida Magli pubblicato ieri e ritengo di dover fare qualche precisazione.
Non è esatto il collegamento che la Magli stabilisce tra la Bibbia (che lei cristianamente chiama Antico Testamento), il Corano e la parte innovativa dell’insegnamento di Gesù.
Gesù era ebreo ed in quanto tale legato indissolubilmente alla Bibbia ed ai suoi insegnamenti etici e religiosi (Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te stesso è il cardine di questi insegnamenti!). La lapidazione, la fustigazione, e perché no la poligamia non fanno più parte del bagaglio etico-religioso ebraico da svariati millenni. E il citato “occhio per occhio, dente per dente” stabiliva un codice di equivalenza giuridica, dunque di giustizia, nelle liti in un mondo che ancora, esternamente al popolo ebraico, praticava ben altre e sanguinarie vendette.
E’ vero che la Magli non menziona gli ebrei nel suo articolo, ma i riferimenti che lei fa alla Bibbia sono estremamente chiari nel prestarsi a questa intenzione.
Lo stesso valga per il rapporto fra religione e scienza. Sono stati ebrei gli scienziati (filosofi, cartografi, medici ecc. fino ad Einstein e Freud) più rivoluzionari della storia, senza che la religione avesse alcunché a ridire; perseguitati o emarginati sono stati invece, per motivi teologici, gli scienziati cattolici, per non parlare dello stallo registrato negli ultimi 5 secoli in seno all’Islam.
A differenza dalle altre due religioni monoteiste, quella ebraica lascia amplissima libertà d’azione e di pensiero, anzi educa al dubbio ed alla ricerca, senza stabilire canoni di “salvezza eterna” che la riserverebbe solo ai fedeli dell’Islam e del Cristianesimo.
Non credo che impastare articoli con ignoranza, equivoci o posizioni pregiudiziali sia utile alla correttezza dell’informazione alla quale i lettori hanno diritto.
Cordialmente
Federico Steinhaus