Copia di lettera inviata all'ESPRESSO:
Noto che custodite nel Vs/ archivio il nominativo di un vecchio abbonato a "L'Espresso" quale fui io per tanti anni e oggi, con una campagna pubblicitaria "Ritorno all'abbonamento", mi proponete condizioni strabilianti. Siccome insistete da diversi anni, Vi racconto perché non rinnovai più l'abbonamento.
Sulla copertina n.22 dd. 29/05/2003 comparve un terrorista palestinese in posa con il suo bel "ferro del mestiere" (l'unico mestiere che sanno fare, ma per fondare uno Stato ci vuole qual cosa di più "costruttivo" e di molto "sale in zucca"): per la "testata", ma, direi, per tutto il Gruppo Editoriale, la foto del delinquente costituiva un'icona, un "militante" o, meglio, un "partigiano", per me, molto semplicemente, "la risoluzione del contratto".
Cancellate pure il mio nome dal Vs/archivio.
Distinti saluti
Matteo Basso