Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
"Quiz sulla persecuzione dei palestinesi, seconda puntata. "
Emirati Arabi Uniti
Quiz sulla persecuzione dei palestinesi, seconda puntata.
Cari amici, accertato che chi sta espellendo in questo momento i palestinesi dalla pubblica amministrazione e dall'esercito oltre a togliere loro la cittadinanza è la Giordania, sapete dirmi quale altro paese arabo sta in questo momento cacciando fisicamente i palestinesi dal suo territorio? E' un paese ricco, ma piccolo e federale. Non l'Arabia saudita non lo Yemen, non la Siria, che li sopportano in vari gradi, beninteso senza concedere loro la cittadinanza.
Chi indovina?
Bravi, sono gli Emirati Arabi Uniti, quelli dove il più disgraziato degli sceicchi (sono tutti sceicchi) ha un palazzo da mille e una notte e una decina di yacht personali, dove fioriscono televisioni satellitari e centri commerciali, si fabbicano isole artificiali e piste di sci sotto capannoni nel deserto. Insomma, circa. Be' questi bravi arabi benedetti dal petrolio stanno espellendo i palestinesi.
Sentite una voce, diciamo, al di sopra di ogni sospetto.
Scrive un lancio dell'agenzia Reuters: A number of Palestinians and Lebanese Shi'ites have been forced to leave the United Arab Emirates in recent months, Palestinian and Lebanese officials. Hussam Ahmed, head of the Refugee Affairs Department in the Gaza Strip, which is controlled by the Islamist group Hamas, said hundreds of Palestinians had been dismissed from their jobs in the UAE for security reasons. "(This is) an operation of mass displacement of Palestinians in the UAE, especially those of Gaza origins, without known reasons other than security pretexts," he said [...] He said many did not have passports, and Arab states would not accept them with the travel documents they had.
[Un buon numero di Palestinesi e Sciti Libanesi sono stati obbligati negli ultimi mesi a lasciare gli emirati arabi uniti, come hanno denunciato funzionari palestinesi e libanesi. Hussan Ahmed, capo del Dipartimento per gli affari dei rifugiati nella striscia di Gaza, che è controllato da Hamas, ha detto che centinaia di palestinesi sono stati espulsi dai loro lavori negli EAU per ragioni di sicurezza: "E' un'operazione di deportazione di massa dei palestinesi dagli EAU, specialmente quelli che vengono da Gaza , senza altre ragioni note che non siano i pretesti di sicurezza" ha detto. "Molti non hanno passaporti e gli stati arabi non li accetteranno con i documenti di viaggio di cui dispongono].
Vi racconto questa cosa non per discutere le ragioni degli Emirati o della Giordania (un lettore mi ha scritto giustamente che chi non si è comportato come i giordani si trova oggi nelle condizioni del Libano...) Voglio invece darvi il senso di come il problema dei "rifugiati" palestinesi che certamente esiste, deriva da politiche di non assorbimento dei loro "fratelli" arabi, che dal '48 non li integrano e continuano a trattarli come forza lavoro pericolosa, da sfruttare e poi espellere, oltre che naturalmente come pretesto della loro politica antisraeliana
. Se l'Europa si fosse comportata così con i suoi profughi della seconda guerra mondiale, che in fondo è finita solo tre anni prima, nel '45, avremmo decine di milioni di tedeschi, italiani, polacchi ecc. sballottati petr i campi profughi del nostro continente – che per fortuna non esistono più da quarant'anni almeno
Ugo Volli