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La Repubblica Rassegna Stampa
08.09.2009 El Baradei e l'AIEA giocano sporco
Ma le democrazie tacciono

Testata: La Repubblica
Data: 08 settembre 2009
Pagina: 10
Autore: p.d.r.
Titolo: «Atomica iraniana, Aiea sotto accusa, El Baradei sbotta, solo calunnie»

Su la REPUBBLICA di oggi, 08/09/2009, a pag. 10, a firma p.d.r., con il titolo " Atomica iraniana, Aiea sotto accusa, El Baradei sbotta, solo calunnie",  un articolo che mette in luce il comportamento dell'AIEA e del suo presidente El Baradei. L'agenzia nasconde le prove per capire a che punto è la costruzione della bomba, accusano Francia e Israele. L'AIEA è come l'Onu, il tempo per riformali è scaduto da anni, ma le democrazie non vedono, non sentono, non parlano. Ecco l'articolo:

I primi strali contro il direttore generale dell´agenzia dell´Onu per l´energia atomica, Mohammed El Baradei, sono stati lanciati il 31 agosto scorso da Israele, al momento della pubblicazione dell´ultimo rapporto sul programma nucleare iraniano. Lo stato ebraico affermò che quel rapporto era «rimarchevole soprattutto per le sue omissioni». La settimana scorsa, una nuova bordata contro El Baradei è arrivata dalla Francia, che ha chiesto all´Aiea di rendere noti gli allegati al rapporto in grado di fornire «elementi che ci consentano di interrogarci sulla realtà di una bomba atomica di Teheran». Ieri, davanti ai 35 membri del consiglio dell´agenzia di Vienna il direttore generale è finalmente passato al contrattacco, respingendo pubblicamente le accuse lanciate nei giorni scorsi nei suoi confronti.
Così s´è difeso El Baradei: «Sono costernato dalle accuse di alcuni stati membri che sono state consegnate ai media secondo le quali alcune informazioni non siano state comunicate al consiglio». Secondo il direttore generale, tali accuse sono motivate politicamente e senza alcun fondamento. «Questi tentativi di influenzare il lavoro della segreteria dell´Aiea costituiscono un attacco alla sua indipendenza e una violazione dei suoi statuti e devono cessare», ha aggiunto El Baradei, che lascerà il suo incarico il prossimo 30 novembre.
Sempre ieri, El Baradei ha nuovamente contestato alla Siria la mancanza di cooperazione nell´inchiesta sul suo presunto reattore nucleare segreto distrutto dall´aviazione israeliana nel settembre 2007. Damasco «non ha ancora fornito la cooperazione necessaria per permettere all´agenzia di determinare l´origine delle particelle di uranio naturale di origine umana scoperte sul sito di Dair lzour», ha detto il direttore generale. Oltre a quel sito, l´agenzia chiede di poter ispezionare altri tre siti siriani che ritiene sospetti. Gli ispettori dell´Aiea sono stati autorizzati a recarsi sul sito di Dair Alzour una sola volta nel corso di una visita costellata da numerose restrizioni.
Dal canto suo, sabato scorso l´Iran ha accusato gli Stati Uniti di aver consegnato "documenti falsificati" all´Aiea sul suo programma nucleare.
(p.d.r.)

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