Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
" Altrochè Eurabia, è in arrivo Mondarabia "
Guglielmo Tell, l'ultima speranza ?
Cari amici che amate la Svizzera (ce n'è, ce n'è...), è arrivato il momento di preoccuparvi. Forse non lo sapete, ma il paese che vi piace – il paese cui da un certo punto di vista devo la vita, perché vi si è rifugiato mio padre durante la guerra - rischia di sparire. Leggo infatti sul sito web dell'Asca: "La Svizzera va cancellata dalla carte geografiche e divisa in tre fra Italia, Francia e Germania. La proposta shock è del leader libico Mohammar Gheddafi che la presenterà all'assemblea generale dell'Onu il prossimo 15 settembre. La notizia, secondo quanto riportato dall'edizione online del quotidiano svizzero Le Matin, è stata diffusa dalla parlamentare elvetica e vice presidente della commissione esteri Christa Markwalder, la quale ha riferito che il presidente libico ha chiesto che all'ordine del giorno dei prossimi lavori dell'assemblea delle Nazioni Unite ci sia la divisione del territorio svizzero fra i paesi confinanti, in base alle differenze linguistiche." Voi dite che sono deliri di un pagliaccio da circo, come ha detto il ministro degli esteri israeliano Lieberman qualche giorno fa? Certo certo. Che si tratta della reazione isterica di un dittatore da fumetto per il fatto che un anno fa la polizia svizzera si era permessa di arrestare il figlioletto del colonnello per aver picchiato a sangue i camerieri dell'albergo di lusso dove soggiornava (un modo caratteristico dell'alta società araba di esprimere l'insoddisfazione per il servizio, una nobile tradizione culturale che Eurabia dovrebbe imparare ad apprezzare...) Come no. Ma riflettete un po'. Il peso politico della Libia si vede dal fatto che da settembre, alla presidenza dell'Organizzazione per l'Unità Africana e a quella della commissioni diritti umani (eh, già, il mondo è buffo) dell'Onu, assommerà la presidenza dell'assemblea generale della stessa nobile organizzazione. (Se ci aggiungete l'egiziano antisemita Hosni alla guida dell'Unesco, l'organizzazione culturale dell'Onu, avete chiaro che da Eurabia e un po' Amerabia stiamo passando a Mondarabia: non vi sembra una buona notizia? Voi dite che l'assemblea generale non conta nulla? Be', è quella che ha equiparato sionismo e razzismo, che emette continue deliberazioni contro Israele e sembra che alcuni paesi, come la Norvegia inizino a considerare le sue deliberazioni politiche fonti di diritto effettivo... ne riparleremo. Ma ci sono elementi più concreti per stabilire che la Libia è una potenza. Per esempio, quando si arrabbia, è in grado di colpire. Sto pensando alla faccenda dell'aereo americano abbattuto a Lockerbie. 270 morti non sono noccioline. Non penserete mica che quel mattacchione opportunamente liberato perché afflitto da raffreddore di Abdelbaset al-Megrahi, esecutore materiale della strage, abbia agito da solo? Sentite cosa dice al Jerusalem Post Richard Marquise, il funzionario del FBI che condusse le indagini sul caso. Dopo un ragionamento che non vi sto a riportare, conclude: "I have to think [Gaddafi] knew something was going to happen, something that the US would be pissed about, and he said OK." [devo pensare che Gheddafi sapesse che qualcosa sarebbe accaduto, qualcosa che avrebbe messo in difficoltà gli Usa e che diede il suo consenso.] E a proposito di Lockerbie, sono usciti dei particolari interessanti, che forse vi sono sfuggiti. Scrive La stampa: "Dopo giorni di polemiche, rivelazioni e smentite, il ministro della Giustizia di Londra Jack Straw ha provato a fare chiarezza sulle ragioni del rilascio di al Megrahi. In una dichiarazione rilasciata al Daily Telegraph, Straw ha di fatto confermato che motivazioni commerciali e un accordo per l’esplorazione di petrolio tra la compagnia British Petroleum (BP) e la Libia hanno fornito un contributo determinante per il trasferimento del libico a Tripoli.[...] Intanto, ieri, il gruppo petrolifero britannico BP ha smentito di avere fatto campagna per la liberazione del libico, pur ammettendo di avere auspicato la firma rapida di un accordo di trasferimento di prigionieri tra Londra e la Libia. «BP ha attirato l’attenzione del governo britannico a fine 2007 riguardo alle nostre preoccupazioni sui progressi troppo lenti dei negoziati per un accordo di trasferimento di prigionieri con la Libia», ha indicato un portavoce del gruppo. «Come molti altri, sapevamo che un ritardo avrebbe potuto avere conseguenze nocive per gli interessi commerciali britannici, anche per la firma di un accordo di esplorazione di BP», ha insistito il portavoce della compagnia petrolifera. «Tuttavia, esponendo questa posizione al governo, noi non abbiamo evocato il caso di al Megrahi poiché eravamo completamente coscienti del fatto che era di esclusiva competenza dell’esecutivo scozzese e non delle autorità britanniche», ha concluso la fonte." Il quadro è chiaro, no? BP è presa da un afflato di preoccupazione umanitaria per i numerosi libici imprigionati in Gran Bretagna (immaginatevi se la Fiat si dicesse un giorno preoccupata per i criminali azeri o cambogiani, chissà cosa penseremmo e come ci commuoveremmo...). Il governo mangia la foglia e poi esegue, ma naturalmente nega di essere mosso da altro se non sincera preoccupazione umanitaria per un povero malato. I soldi non c'entrano affatto, no... Dunque aggiungete influenza politica, petrolio e un uso un po' spregiudicato della forza (ricordate il missile libico diretto a Pantelleria, qualche anno fa?). Cari amici che amate le montagne elvetiche, o meglio la bandiera con la croce bianca che vi sventola, se fossi in voi io mi preoccuperei. Per fortuna la Confederazione ha fatto la cosa giusta. Dopo un po' di stupido orgoglio nel difendere la sua giurisdizione e l'idea antiquata che la legge sia eguale per tutti, ha spedito il proprio ministro degli esteri a Tripoli a chiedere scusa. Ha anche deciso di impedire ogni attività critica del mondo islamico sul proprio territorio, ha ricevuto in pompa magna Ahamdinedjad eccetera eccetera. Insomma, si è messa nel gruppo di testa di Eurabia. Speriamo che Gheddafi non si faccia commuovere e ci regali davvero il Canton Ticino con le sue belle montagne. Gli saremo grati per sempre e non mancheremo di fornire ai suoi figli tre camerieri al giorno da picchiare come crede. Cari amici vi saluto con qualche verso della vecchia ma sempre bella canzone "Addio Lugano bella": Elvezia il tuo governo/schiavo d'altrui si rende/ di un popolo gagliardo/ le tradizioni offende." Ciao Guglielmo Tell
Ugo Volli