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Il Foglio Rassegna Stampa
04.09.2009 Onu negazionista
Esegue l'ordine di Hamas di eliminare la Shoà dai libri di storia per le scuole di Gaza

Testata: Il Foglio
Data: 04 settembre 2009
Pagina: 3
Autore: La redazione del Foglio
Titolo: «Onu negazionista»

Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 04/09/2009, a pag. 3, l'editoriale dal titolo " Onu negazionista ".

Sullo stesso argomento invitiamo a leggere la " Cartolina da Eurabia " di Ugo Volli di oggi.
Ecco l'articolo del Foglio:

 Hamas

Omaggiando il negazionismo di Hamas, i rappresentanti del Palazzo di Vetro nella Striscia di Gaza hanno deciso che i bambini palestinesi non dovranno sapere dell’esistenza dello sterminio degli ebrei. La messa al bando dell’insegnamento dell’Olocausto arriva dopo le proteste del movimento islamico a Gaza. Il manuale, finanziato dall’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per gli aiuti ai palestinesi, doveva contemplare per la prima volta la fine del grande tabù che impedisce di citare l’Olocausto nelle scuole palestinesi. “Non permetteremo che i nostri figli studino una menzogna inventata dai sionisti e propagandata dai loro organi di stampa, l’Olocausto non è un fatto storico accertato”, recitava una lettera di Hamas. Adesso l’Unrwa fa sapere che “nei correnti libri di testo non esistono riferimenti all’Olocausto”. Le Nazioni Unite hanno in mano l’istruzione dei bambini palestinesi. L’Unrwa amministra 221 scuole per duecentomila bambini di Gaza. Ecco perché il bando dell’Olocausto è un fatto politico che deve sconcertare. Alcuni mesi fa il governo palestinese della West Bank, quello dei “moderati” di Fatah, ha smantellato l’orchestra “Violini per la pace” di Jenin per aver suonato in Israele di fronte a una platea di sopravvissuti all’Olocausto. Un caso simile di odiosa intolleranza c’era stato quando l’avvocato Khaled Kassab Mahamid, cittadino arabo israeliano di Nazareth, era stato bandito dall’Iran. “Il fatto stesso di riconoscere la realtà dell’Olocausto potrebbe avviare una politica diversa, basata sul riconoscimento di un fatto che contribuisce a determinare gran parte dell’identità ebraica”. Nel gorgo di sabbia e fanatismo che è il mondo palestinese, il presidente dell’Anp Abu Mazen è uno storico ammiratore del negazionista Robert Faurisson e si è laureato con una tesi sul “ruolo” dei sionisti nello sterminio ebraico. L’Onu, dall’usuale attitudine a diffondere animosità antisionista, è passata direttamente alla diffusione del negazionismo nell’epoca in cui l’Iran lo ha elevato a politica di stato. Il negazionismo non è una fissazione da sepolcri imbiancati della memoria, è la grande peste morale e politica che ammorba l’islam contemporaneo e incendia il medio oriente.

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