Scusate, voi che volete la "pace" in Medio Oriente, mi togliete un dubbio? Dite che la pace deve farsi fra i due stati, che sarebbero la Palestina e Israele. Ma, per favore, guardate lo stemma di Al Fatah, qui a lato. Sotto la solita simpatica panoplia (due fucili incrociati e una bomba a mano), se vedo bene, si scorge una mappa, in verde. Se io non sono del tutto cieco, mi sembra che il profilo sia esattamente quello della parte settentrionale di Israele: un omaggio preventivo ai nemici con cui si vuol fare la pace, o una rivendicazione del dominio di tutta la Terrasanta? Saranno vecchi rimasugli, cui non bisogna fare troppo caso? Per capire meglio, guardate questo video di geografia trasmesso ancora poco tempo fa alla televisione palestinese: http://www.youtube.com/watch?v=TMw755MDJ5k . Si parla delle città palestinesi di Askelon, Haifa, Tiberiade, Acco, Jaffa. Tutte località che non stanno nei "territori occupati", ma ben dentro le frontiere del '67. Ma allora, i discorsi di pace, le trattative e tutto il resto? Guardate qui, sulla solita TV palestinese http://www.youtube.com/watch?v=xw-JZ5u0Oi4 la spiegazione di Najat Abu-Bakr, una deputata di Fatah (debitamente velata): "questo non significa che noi non vogliamo i confini del '48 [cioè tutto Israele], ma che l'attuale programma politico è dire che vogliamo i confini del '67. Noi siamo stati creati palestinesi per liberare questa terra, per vivere in essa, per continuare la guerra religiosa." Tutto chiaro, no?
Ugo Volli |