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Scusate, Gentile lettore, lei avrebbe ragione, se l'atteggiamento del Manifesto fosse quello che lei dice. Non ci verrebbe mai in mente di contestare chi critica la politica di un governo, essendo questo il sale della democrazia. Ma il giornale comunista, nel rispetto della mentalità totalitaria alla quale si richiama, delegittima lo Stato, con la scusa di criticarne il governo. Segua con attenzione i servizi di Michele Giorgio, la scelta delle analisi da Israele, e poi tutti gli infiniti articoli che riguardano Israele, non ce n'è uno che non sia accanitamente ostile, fino ad augurarsene la scomparsa, che è quello che vogliono coloro che propongono lo Stato binazionale. Per questo abbiamo scritto che il Manifesto, quale specchietto per le allodole, ogni tanto pubblica qualche paginata di interesse ebraico e di argomento letterario anche israeliano. Ci cascano solo gli ingenui o quei quattro gatti di ebrei italiani (e anche israeliani) ammalati di quella particolare malattia che si chiama odio di sè. I mezzi di informazione, che si richiamano a ideologie totalitarie, naziste, comuniste, fasciste operano tutti nello stesso modo. La Pravda, lo Sturmer,La difesa della razza, non sono così lontani dai giornali di oggi che, nelle democrazie, diffondono l'odio contro Israele. Un odio, a differenza di quello precedente contro gli ebrei, che gode di vasta popolarità. E' il modo moderno di essere antisemiti. Continui a leggere con attenzione il Manifesto, poi ci faccia sapere. Ma non dimentichi gli altri odiatori che scrivono su altri giornali, i vari Igor Man, Barbara Spinelli, Sergio Romano, & C., cambiano le testate ma il contenuto varia solo nello stile. Un saluto cordiale, |
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