Aharon Appelfeld
Paesaggio con bambina
Guanda
Uno sguardo doloroso e penoso sulla grande tragedia dell'Olocausto attraverso gli occhi di Tsili Krauss la figlia meno amata e più sola di una povera famiglia che vive in un paesino dell’Europa orientale. In fuga dalle persecuzioni i suoi genitori la lasciano a guardia della casa, e lei, fragile nel corpo e nella mente, passa inosservata agli aguzzini. Le pagine della vita nel bosco e dell'amore per Marek, che sembra venuto per caso come la notte e la pioggia, sono commuoventi e di grande letteratura. Le loro due esistenze diventano una sola: insieme troveranno conforto e forse una nuova ragione di vita.
Aharon Appelfeld
Badenheim 1939
Guanda
La vicenda si sviluppa in una località di villeggiatura dell’Austria nazista all’inizio della guerra. A Badenheim, come ogni anno, arrivano tanti ebrei austriaci in vacanza nella quiete di una cittadina che offre concerti, letture e spettacoli. Quando agli ebrei viene imposto di registrarsi presso un misterioso Dipartimento sanitario, molti si risentono, alcuni protestano, ma nessuno riconosce la minaccia. . Alla fine la piccola comunità forzata si avvierà docilmente verso la stazione. E nessuno, neanche davanti ai treni diretti in Polonia, sembrerà comprendere a fondo quale abisso stia per spalancarsi.
Aharon Appelfeld
Storia di una vita
Guanda
"La memoria custodisce ciò che sceglie di custodire. Come il sogno, anche la memoria cerca di attribuire agli eventi un qualche significato." L’autore in questo libro autobiografico accetta infine il confronto con la propria memoria. Impresa dolorosa che scortica l'anima perché la sua memoria nasconde l'esperienza di un'infanzia spezzata dall'orrore della Storia, nasconde la solitudine di un bambino costretto a vagare da solo per mesi nei boschi con l'incubo di essere riconosciuto, nasconde il suo peregrinare per mezza Europa fino all'arrivo in Israele e il suo difficile inserimento in una nuova realtà. -
Aharon Appelfeld
Notte dopo notte
Giuntina
Manfred abita nella pensione Precht, a Gerusalemme, con un gruppetto di amici. Sono tutti ebrei dell'Europa orientale sopravvissuti ai campi di sterminio. Insieme sognano di far rivivere la lingua yiddish, e con essa i loro cari, scomparsi nella Shoà. La vita scorre fra emozionanti serate di lettura e canto, mostre, discussioni e lunghe notti insonni, durante le quali la tragedia passata riaffiora in confessioni e incubi.
Aharon Appelfeld
Tutto ciò che ho amato
Giuntina
In questo romanzo ambientato nella Romania del 1938 l’autore fa parlare un bambino come se i bambini fossero capaci di una perfetta padronanza nel verbalizzare i sentimenti umani e lo fa con l'eccezionale disinvoltura di un grande scrittore, con la meravigliosa capacità di descrivere il mondo attraverso gli occhi puri dell'infanzia, occhi limpidi e visionari, di una visione dalle suggestioni oniriche, a volte incantevole, a volte inorridita di un orrore squisitamente espressionista.