lunedi` 21 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Le dimenticanze del Manipolatore 18/08/2009
Da: Segre Fast Web >
Data: 18 agosto 2009 18:36:17 GMT+02:00
Oggetto: Al Direttore


L'articolo di Michele Giorgio pubblicato oggi dimentica di menzionare la conversione all'islam di Uri Davis.
Ma, a parte questa grave omissione, che sarebbe servita ai lettori per avere un quadro più  completo della
situazione, Giorgio avrebbe dovuto rilevare che nel democratico Stato di Israele Uri Davis è un cittadino
libero in grado di condurre la vita che desidera, e anche di insegnare, o meglio indottrinare i suoi allievi
all'università. Pensa Giorgio che un cittadino palestinese, nei territori o a Gaza, che si converta all'ebraismo
e che prenda anche una cittadinanza straniera (Uri Davis ha preso anche la cittadinanza britannica), 
sarebbe lasciato in pari condizione di libertà? Io dico che sarebbe subito ucciso, secondo le leggi 
coraniche. 
Questo mio pensiero andrebbe trasmesso anche a Uri Davis, e sarò grato a Michele Giorgio se glielo
farà pervenire. Gli servirà come oggetto di riflessione visto che lui, originario di una famiglia di sionisti,
si dichiara favorevole ad uno stato unico di Palestina. Uno stato nel quale la democrazia non esisterebbe, 
come dimostrato dall'ultimo congresso del Fatah, durante il quale neppure le elezioni, parola dei 
palestinesi, sono avvenute in modo democratico. Anzi, hanno dichiarato questi palestinesi, sono state 
ancor più irregolari di quelle iraniane.
Saluti
Emanuel Segre Amar



Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT