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Occupazione ? risponde Ugo Volli 17/08/2009

Leggo in Follow the money di 'case costruite abusivamente da palestionesi e arabi israeliani senza permesso e in luoghi non edificabili', e - più oltre- dei 'confini di uno  stato indipendente'. Le ricordo che l'occupazione di Gerusalemme e territori è illegittima , per cui Israele non ha diritto (ovviamente ne ha la forza) di impedire a chi abita quei territori da sempre, di costruirsi la propria casa. Quanto ai confini d Israele, spero che Lei sia in grado di indicarmeli.
Cordialmente. S.Comis

Gentile signor Comis,
lei sbaglia due volte. In primo luogo quella che lei chiama "occupazione" di Gerusalemme non è affatto un'"occupazione illegale" come lei ritiene. L'ultimo stato ad aver avuto indiscussa sovranità su tutta Gerusalemme fu l'Impero Ottomano, che non c'è più da tempo. In seguito la Società delle Nazioni decretò un mandato britannico, col compito di costruire un focolare ebraico nel rispetto dei diritti di tutte le religioni e i popoli. Dopo il fallimento del mandato l'Onu nel '47 suggerì una spartizione fra due stati che fu rifiutata dagli arabi. Seguì una guerra in cui la Transgiordania e l'Egitto occuparono (loro sì illegalmente) il West Bank e Gaza. Alla loro sconfitta del '67 fece seguito l'amministrazione israeliana che è perfettamente legittimata ad agire finché non intervenga un accordo di pace per la spartizione. I territori del West Bank e di Gaza sono territori non assegnati definitivamente, in parte oggi sotto l'amministrazione israeliana (zone C), in parte sotto quella palestinese (zone A del West bank, Gaza), in parte sotto amministrazione congiunta (zone B). Parlare di occupazione illegale è solo propaganda.
Comunque, anche se l'occupazione fosse uno stato di fatto e non di diritto, compete a qualunque potenza occupante l'organizzazione del territorio secondo criteri di utilità e di diritto. Non è che lei possa andare per esempio nell'ex Sahara spagnolo, illegalmente occupato dal Marocco nonostante molte mozioni dell'Onu che chiedono un referendum per il popolo Saharui e costruire quel che le pare. Il Marocco ha il diritto legale e perfino il dovere di amministrare il territorio che amminsitra.
Cordialmente

Ugo Volli


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