Israele è una grande nazione, l´odio e il bigottismo non albergano lì Dal Texas, Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 17 agosto 2009 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Bracaglia Morante Titolo: «Israele è una grande nazione, l´odio e il bigottismo non albergano lì»
Sono passati dei giorni dalla grande manifestazione di Tel Aviv in solidarieta´ dei due ragazzi gay assassinati a sangue freddo dall´intolleranzae e dal bigottismo e nelle nostre menti ne risuona ancor viva l´eco.. Quella solidarieta´ unanime per le vittime ci ha stupito e ci ha fatto riflettere per il messaggio che Israele ha dato a tutte le altre nazioni e a ciascuno di noi come individui. Ci ritorna alla mente l´assassinio di Pierpaolo Pasolini caduto anch'egli vittima dello stesso odio e della stessa intolleranza contro cui lui stesso decenni fa alzava la sua voce accusatoria nei suoi "Scritti Corsari" dalle colonne del Corriere della Sera. Ora abbiamo sotto gli occhi la pagina del Jerusalem Post con l´articolo: "20,000 attend Tel Aviv rally for Gay Club victims" e leggiamo tutti i commenti dei lettori che arrivano da tutti gli angoli della terra fra cui c´e anche il nostro dagli Stati Uniti,datato l´8 agosto scorso : We do like this country, because in time of hardship people always show unity, dignity, solidarity and compassion. The shooting against the gay community is a crime but we are sure that hatred and bigotry do not live there". "Amiamo questo paese perche´ anche nei momenti piu´difficili e´capace di mostrare unita´, dignita´, solidarieta´ e compassione. La sparatoria contro la comunita´ gay e´ un crimine ma siamo sicuri che l´odio e il bigottismo non abitano li´". La bellezza di questo giornale e´ che e´ scritto in lingua inglese, che ha moltissimi lettori ovunque e che con i suoi forum da´ la possibilita´ a tutti di esprimere il proprio pensiero. Ci sono mille ragioni per tornare a parlarne ma una e´ piu´ importante di tutte ed e´ che Israele ancora una volta si configura all´avanguardia della tolleranza e della democrazia sia a livello di stato che a livello individuale. Quelli che tantissimi hanno partecipato alla manifestazione lo hanno fatto per stornare da se´ l´accusa che si rivolge agli esecutori del delitto ma soprattutto per dimostrare la forza trascendente della democrazia, una democrazia che vuole bandire da se´ lo stigma con cui si colpisce l´omosessualita´ come tante altre identita´ che non si accettano e che si odiano per tutte le stratificazioni mentali in cui il cervello umano e´ diviso e che limitano la razionalita´ umana. Esse sono barriere che devono essere eliminate perche´ conducono al bigottismo, all´intolleranza e all´odio. Deve essere terribile pensare d´essere un obiettivo di un potenziale assassino e vivere nella paura...La societa´ non deve permetterlo e quindi va educata al rispetto e alla tolleranza. Bibi Netanyahu e Shimon Peres entrambi grandi lo hanno fatto anche da due diverse posizioni politiche perche´ la fermezza con cui si respingono tali azioni criminose travalica ogni diversita´ di opinione e di credo.