Pubblichiamo due mail indirizzate a Ugo Volli, tra le molte che arrivano:
Munitevi di matita, inforcate gli occhiali, scegliete una poltrona comoda magari all'ombra di un faggio rosso ai margini di una zona verde e silenziosa e leggetevi l'elzeviro del professor Volli; musica di sottofondo di E. Satie.
Un calice di ottimo prosecco, a giusta temperatura, favorirà dialogo e meditazione.
Buona lettura
bruno basso
Caro Ugo, Io con lo zolfo, in un certo senso, ci vivo : da buon (ingegnere) chimico, sento gli odori (non sono puzze) di zolfo, ed altro : pece, carbone e altri intrugli infernali. Per cui si, siamo in due. E, come dicevo, lo zolfo non puzza. In certi casi, anzi, ha un odore migliore delle esalazioni che arrivano da Trastevere... Complimenti, bella nota quella di oggi! Ruben Castelnuovo