L’opera di Lanzmann è un documentario imponente per impegno e durata. Un film basato sul dialogo e sulla memoria, che pone i testimoni al centro del racconto: le vittime, gli spettatori e i carnefici ricordano, incalzati dal regista, un mondo che non può essere rappresentato. Il libro, con i sottotitoli e i dialoghi del film scritti dallo stesso Lanzmann, è arricchito da un’intervista all’Autore di Serge Kaganski e Frédéric Bonnaud e dalla prefazione di Simone De Beauvoir. Shoah rimane un’opera fondamentale della cinematografia e della storiografia dell’Olocausto che non può essere resa a parole ma che va vista e percorsa, se si vuole provare a confrontarsi con la tragedia indicibile e inimmaginabile del Novecento.