Riportiamo il lancio ANSA dal titolo " Nessun soldato disperso. Cessato allarme rapimento " e dal GIORNALE , a pag. 14, l'articolo dal titolo " Israele. Giallo sul rapimento di un soldato ".
ANSA : " Nessun soldato disperso. Cessato allarme rapimento "
E' rientrato stanotte con una dichiarazione di cessata allerta e con la verifica che nessun soldato manca all'appello il timore di un nuovo rapimento nei ranghi dell'esercito israeliano diffusosi nel pomeriggio di ieri sulla scorta di una testimonianza e, successivamente, della rivendicazione attribuita a un sedicente gruppo palestinese. Un portavoce militare ha reso noto che, dopo un controllo tappeto, nessun soldato israeliano risulta disperso. Mentre gli apparati di sicurezza - che per diverse ore avevano avevano dispiegato una rete capillare di posti di blocco e condotto ricerche con l'ausilio di due elicotteri - sono stati richiamati alle normali "attività di routine". L'allarme era stato innescato dal racconto di una soldatessa che affermava di aver visto due civili caricare a viva forza un commilitone su un'automobile in prossimità dell'ingresso di una base dell'esercito non lontana dall'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. Poi, l'agenzia palestinese Maan aveva ricevuto un comunicato - rivelatosi alla fine evidentemente falso - firmato da una sigla di fatto ignota (l' 'Esercito di Al Quds', che in arabo vuol dire Gerusalemme) nel quale si rivendicava il sequestro di un soldato israeliano e si lasciava intendere di un suo trasferimento in territorio palestinese. Di qui l'avvio di una vasta operazione di controlli, condotta a vasto raggio nel centro d'Israele e al confine verso la Cisgiordania e durata diverse ore con pesanti ripercussioni sul traffico di alcune arterie chiave del Paese. Fino alla progressiva smobilitazione dei posti di blocco e quindi al cessato allarme. Le voci sul presunto rapimento avevano richiamato alla mente il caso di Ghilad Shalit, il giovane caporale catturato nel 2006 al confine con la Striscia di Gaza e da oltre tre anni nelle mani di elementi della galassia islamico-radicale che fa capo ad Hamas, la cui sorte resta al centro di un'altalenante trattativa su un ipotetico scambio di prigionieri mediato dall'Egitto fra Israele e gli integralisti.
Il GIORNALE - " Israele Giallo sul rapimento di un soldato "
Tzahal
Mistero in Israele sul presunto sequestro di un militare. Un ignoto gruppo di matrice palestinese ha infatti rivendicato di aver rapito un soldato israeliano vicino all’aeroporto «Ben Gurion» di Tel Aviv.
Il gruppo, riferisce l’agenzia palestinese Maan, ha detto di chiamarsi «Esercito di Al Quds» (Gerusalemme in arabo), mentre ieri sera un portavoce militare israeliano si rifiutava per il momento di confermare o smentire la notizia. Tuttavia è stato segnalato un insolito dispiegamento di posti di blocco fra Tel Aviv e Modin. L’attività di controllo è però coperta dalla censura militare.
È stata la testimonianza di una donna soldato - che afferma di aver visto un commilitone fatto salire a viva forza su un’automobile non lontano dall’aeroporto di Tel Aviv - a innescare i controlli in corso. In Israele è molto comune che i militari ricorrano all’autostop per i propri spostamenti.
Al momento l’esercito non conferma che qualcuno manchi all’appello. Ieri sera si stavano verificando le posizioni di tutti i militari in licenza o in libera uscita: operazione resa più complessa dal fatto che, nell’imminenza del week end ebraico (venerdì e sabato), i permessi sono numerosi. Anche l’attendibilità della rivendicazione è dubbia.
Qualora però la notizia del rapimento fosse confermata, si tratterebbe di un duro colpo per Israele, già messo in imbarazzo per la prigionia - che dura da tre anni - del soldato Gilad Shalit, nelle mani delle milizie integraliste islamiche di Hamas a Gaza.
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