Caro Igor (o forse „Aigor“?) Che senso ha far finta di voler criticare un evento, se non si é pienamente convinti del senso di contrarietá che esso suscita? Come sarebbero dovute andare a finire le „elezioni“ in Iran secondo Lei? Forse Lei dimentica che la legge della giungla non perdona e che naturalmente fra 2 belve la piú feroce (nel caso iraniano potremmo affermare la piú potente) é data scontatamente per vincitrice. A discapito del fatto che gli Iraniani dovranno poi rinunciare a bere benzina per pranzo al posto di acqua? Suvvia, mi faccia il santo piacere di essere un pochino piú realista... I pasdaran sono al diretto servizio dei guardiani (della rivoluzione), quindi incaricati di guardare o tuttalpiú di „salvaguardare“. Che male c´é in tutto questo? Magari pure non sono scesi in piazza come i famigerati bajii, o come cavolo si chiamano. Magari per loro il „lavoro sporco“ é stato svolto da mercenari astutamente arruolati per l´occasione nei paesi canaglia che condividono gli stessi obiettivi di uno dei regimi dittatoriali piú avversi all´Umanitá finora mai conosciuti (e speriamo bene di non sperimentarne le conseguenze...). Certamente questi „volontari della vita“ hanno badato bene a non apparire clamorosamente, tuttavia é dato per certo che i loro „lavoretti“ sono stati portati-o-stanno-per-essere-portati-a termine in buie camere di tortura. Caro Man(zella), come giá Le ho anticipato in una mia precedente mail: lasci perdere argomenti per i quali Lei non é in grado di fornire un´ adeguata contestualitá/preparazione. Smetta di correre dietro ai soldi (Volli non me ne voglia) in questa insulsa maniera. Cordiali saluti e auguri! Paolo Scanferla – Ein Harod Meuchad - Israele |