Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Rapporto sull'Ungheria, di Karl Pfeifer 27/07/2009
In Ungheria il giornalista Tibor Bakács è stato condannato il 15 luglio 2009. Riceviamo da Karl Pfeifer (Austria) questo rapporto che volentieri pubblichiamo. chi desidera scrivergli, la su e-mail è: aon.913257163@aon.at
In Ungheria la negazione della Soah non è reato. Si possono offendere e minacciare pubblicamente ebrei, ma anche zingari, omosessuali, la sinistra in genere, senza incorrere in alcun tipo di sanzione. Mentre dare del fascita a qualcuno comporta una azione giudiziaria . Il giornalista Tibor Bakács ha perso in primo grado contro la Goj Moto Orda. (Goj Motorosok). Questa Orda pretende di rappresentare "valori cristiani e nazionali“ , ma di fatto sono antisemiti e razzisti. Il nome ed il logo è quello della "Grande Ungheria",alcuni membri portano T-shirt con scritte antisemite. Oggetto del processo era la sentenza detta del Bakács, dal nome dell'accusato. La Goj Moto Orda si è sentita denigrata, hanno querelato e hanno vinto. Non è più quindi possibile esprimere una opinione che metta sotto accusa dei comportamenti fascisti, antiusemiti e razzisti. Goj Moto Orda ha chiesto che Bakàcs venisse condannato al pagamento di 3 milioni HUF (12.000 EUR). La corte l'ha ridotta a 150 000 HUF ( 550 EUR). Tibor Bakács vuole ricorrere all'alta Corte per la difesa dei diritti umani di Strasbourg e si rifiuta di pagare, preferisce scontare la pena in prigione per sei settimane. Questa sentenza é un segnale per l’estrema destra in Ungheria del fatto che ormai godono della protezione della legge contro chiune osa criticarli.