Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
" Seguite i soldi, è un buon consiglio "
diffidare delle etichette
Una delle regole più note del giornalismo anglosassone è ‘follow the money’, cioè segui i soldi se vuoi capire come realmente funzionano le cose e chi è realmente la gente. Soprattutto di chi è al servizio di chi. Bene, qualche settimana fa vi avevo raccontato qualcosa sui rapporti fra organizzazioni non governative israeliane che criticano i "crimini dell'occupazione" e l'Unione Europea; un bel pezzo di bilancio di questi organismi veniva da stati come la Norvegia o dall'Eurabia unita: nessuna meraviglia dunque che ne seguissero l'agenda politica. Tanto più accusano Israele, tanto più prendono i soldi, crescono, impiegano persone che escogitano modi per accusare Israele dei crimini più efferati. Qualcuno di voi, forse, è tanto generoso da pensare che Eurabia in fondo sia una terza parte nei conflitti del Medio Oriente e si muova generosamente per il bene di tutti e per amore della pace. Ma sentite questa notizia, redatta da Nasser Salti per l'agenzia Arab News:
"RIYADH: Human Rights Watch is gaining more recognition and support in Saudi Arabia and the Arab world. During their recent visit to the Kingdom, senior members of the organization were given a welcoming dinner in Riyadh hosted by prominent businessman and intellectual Emad bin Jameel Al-Hejailan. Other prominent members of Saudi society, human rights activists and dignitaries were invited to the dinner held to honor the guests.
In an introductory speech at the dinner, Al-Hejailan said the credo of human rights is rising in the Kingdom. He commended Human Rights Watch (HRW) for its work on Gaza and the Middle East as a whole. HRW presented a documentary and spoke on the report they compiled on Israel violating human rights and international law during its war on Gaza earlier this year.
'Human Rights Watch provided the international community with evidence of Israel using white phosphorus and launching systematic destructive attacks on civilian targets. Pro-Israel pressure groups in the US, the European Union and the United Nations have strongly resisted the report and tried to discredit it,' said Sarah Leah Whitson, director of HRW's Middle East and North Africa Division. Whitson pointed out that the group managed to testify about Israeli abuses to the US Congress on three occasions."
Brava, eh, questa Sarah Leah: non solo combatte eroicamente con la famosa lobby ebraica al Congresso americano, ma è un'ottima venditrice, che sciorina la sua merce di fronte al possibile acquirente (e certamente sarà stata comprata dal buon emiro saudita Emad bin Jameel Al-Hejailan). Che in Arabia Saudita le donne non possano guidare, ai ladri taglino le mani e gli adulteri li lapidino, non ha evidentemente molto a che fare con i diritti umani. Pecunia, dicevano i latini, non olet. O piuttosto, come si legge in quella poesia di Bertolt Brecht, "ogni mattina vado al mercato/ dove si comprano menzogne/ e tutto speranzoso/ mi schiero dalla parte dei venditori." La poesia si riferisce al periodo di lavoro a Hollywood del bravo drammaturgo comunista, ma va benissimo per ONG come Betzelem, HRW eccetera eccetera.
Follow the money, amici miei. La prossima volta che il grande cane da guardia dei diritti umani Human Right Watch vi parla dell'occupazione o del fosforo bianco, seguite i soldi e pensate a Emad bin Jameel Al-Hejailan. La bocca è di HRW, il pensiero del sullodato "businessman e intellettuale" saudita.