domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






 
Ugo Volli
Cartoline
<< torna all'indice della rubrica
Eliminiamo le 'colonie' e saremo tutti più ricchi. Garantito da Eurabia 07/07/2009

Cari amici, sapete perché l'Europa si oppone agli insediamenti israeliani nel West Bank? Per motivi umanitari, dite voi? Per bontà? Per rispetto dell'ecologia delle colline della Giudea? Per simpatia verso i palestinesi? Ebbene no. La ragione è un'altra: risparmiare i soldi dei contribuenti.
Leggete qui una notizia dal "Jerusalem Post": Israel's settlement policy helps strangle the Palestinian economy and makes the Palestinian government more dependent on foreign aid, the European Commission said Monday.  In an unusually harsh statement, the commission said that "it is the European taxpayers who pay most of the price of this dependence." Il nesso fra l'esistenza degli insediamenti e i finanziamenti all'Autorità Palestinese francamente mi sfugge. E' noto invece che negli insediamenti e ironicamente soprattutto nella loro edilizia  che Obama vuole bloccare, ma anche nelle industrie impiantate dagli israeliani lavorano parecchi palestinesi, con evidenti vantaggi economici e fiscali per l'Autorità Palestinese.
In effetti, però, sono i contribuenti dei paesi occidentali e soprattutto europei a tenere in piedi l'Autorità Palestinese. Sapete con quanto? Ha scritto un analista autorevole come Daniel Pipes un anno e mezzo fa, alla fine del 2007: One report suggests the European Union has funneled nearly $2.5 billion to the Palestinians this year. Looking ahead, Abbas announced a goal to collect pledges of $5.8 billion in aid for a three-year period, 2008-10, at the "Donors' Conference for the Palestinian Authority" attended by over ninety states on Monday in Paris. (Using the best population estimate of 1.35 million Palestinians on the West Bank, this comes to a staggering amount of money: per capita, over $1,400 per year, or about what an Egyptian earns annually.)
Sono cifre gigantesche, mai spese in nessuna altra parte del mondo, incomparabili per esempio con l'aiuto all'Africa. Dove vanno a finire? Nelle colonie israeliane o nelle tasche dei dirigenti palestinesi? "Il corriere della sera"  dell'11 novembre 2004 parlava di un vitalizio alla vedova di Arafat di 22 milioni di dollari all'anno (cioè uno stipendio di un milione e mezzo di euro al mese...) e di un tesoro nascosto di 4 miliardi di dollari; sulla fortuna del figlio dell'attuale presidente palestinese Abu Mazen, si è chiacchierato moltissimo.  Ma non preoccupatevi:  tanto paghiamo noi, all'autorità palestinese circa 5 euro a testa di tasse ogni anno per ciascuno dei 497 milioni di abitanti dell'Unione Europea. E la colpa è dei "coloni", naturalmente. Eliminiamo le "colonie" e saremo tutti più ricchi. Garantito da Eurabia.

Ugo Volli
 
PS: Pipes nel suo articolo fa una cosa politicamente molto scorretta, mostra un nesso fra omicidi terroristici palestinesi e finanziamenti europei dell'anno successivo. Guardate la figura. Non è impressionate? Più morti, più soldi. Più soldi, più morti. Brava Eurabia.


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT