"Non crediate agli adepti del politically correct: i veri reazionari sono i terzomondisti, gli islamisti, i comunitaristi, gli eurarabi. I progressisti siamo noi liberali. E vinceremo, perché, come mostra anche l'Iran, la libertà è un bene cui tutti aspirano naturalmente, nonostante i predicatori dell'odio di tutte le parti".
Seguo, fin dall'inizio, la rubrica di Ugo Volli e non mi perdo un articolo. Tra parentesi: mi piacque moltissimo quello dedicato, mesi fa, a Metz Yeghern, il genocidio degli Armeni.
Oggi sento particolarmente congeniale il contributo sulla libertà delle donne, come cartina di tornasole di una società davvero libera. Spero che le conclusioni di Volli corrispondano a realtà. Peraltro ciò che mi stupisce è che il cosiddetto politically correct alberghi, anzitutto, in Paesi in cui l'emancipazione femminile e il rispetto per l'orientamento sessuale delle persone pareva essere un dato acquisito. Pareva essere.....
Comunque un bravo da parte mia al Prof. Volli.
Cordialmente.
Mara Marantonio
Grazie signora, commenti come il suo mi fanno tantissimo piacere. Il perché che lei domanda è centrale: perché noi occidentale non crediamo nelle cose giuste che abbiamo fatto? Perché non crediamo nella nostra libertà? Questo è oggi il problema centrale. Se ci credessimo, potremmo tranquillamente far fronte alle sfide del momento
ugo volli