Caro Direttore,
Il suo giornale pubblica oggi un'intervista a Morteza Nirou, iraniano, mediatore culturale.
Vorrei fare una precisazione...Netanyahu non è per niente persiano. Benjamin Netanyahu è nato a Tel Aviv il 21 ottobre 1949, è il primo - Primo Ministro Israeliano - nativo di Israele, cioè sabra, come lo era sua madre. Il padre, Benzion Mileikowsky - ancora vivente - è nato a Varsavia il 25 marzo 1910, nonni e tutti gli altri parenti nativi della Russia.
La famiglia successivamente cambiò il cognome da Mileikowsky in Netanyahu.
Non entro nel merito di altre considerazioni, mi limito a dire che in Iran, secondo l'ultima statistica del 2006 (e resa pubblica) dovrebbero esserci ancora 10.800 Ebrei (su circa 70 milioni di persone) e non credo che stiano vivendo giorni felici, come del resto molti iraniani.
Forse nell'intervista ci si voleva riferire a Moshe Katsav , ex presidente israeliano, nato in Persia, dimessosi a seguito di un sexgate, in attesa di giudizio (giudizio che i tre giudici incaricati dalla corte suprema di Tel Aviv dovranno discutere il 1° settembre e presumibilmente la discussione durerà 4 giorni). Israele è di fatto un paese molto più democratico di quanto si possa pensare... non ci sono corsie preferenziali per chi sbaglia...si va "al processo".
Mi preoccupa che si possa credere a un Netanyahu di origine persiana...considerando che si tende sempre a colpevolizzare Israele (e/o l'America), non vorrei che qualcuno, per tendenziose e malate associazioni di idee, potesse credere in una responsabilità israeliana per quanto accaduto, sta accadendo e chissà per quanto ancora si protrarrà in Iran.
Ritengo quindi corretto rettificare l'errore.
Cordiali saluti
Paola Farina