Cari amici, voi lo sapete, io sono un po' miscredente. Non mi inginocchio in direzione della Mecca cinque volte al giorno al suono del muezzin (che in effetti purtroppo dalle parti di casa mia non è ancora arrivato, resistono le campane). E non prego neanche diretto verso il mausoleo di Mao a Pechino. Devo ammettere che qualche miracolo lo riconosco, per esempio ogni volta che vedo la faccia facciosa del Che Guevara con la barbetta incolta intuisco nel segreto del mio cuore che anche se lui non lo sapeva, in fondo in fondo stava osservando quel sano spirito talebano che proibisce di recidere i peli che il Cielo ci ha fatto crescere. Islamico ad honorem, certamente.
Oggi poi, con tutto il mio scetticismo, ho finalmente toccato con mano la superiorità morale del mondo islamico. Una giornalista palestinese di nome Asma al Ghul (non è uno scherzo, si chiama davvero così: che porti il nome di una malattia è un'altra dimostrazione della Divina provvidenza) si è lamentata di essere stata arrestata da miliziani di Hamas a Gaza. L'intervista è sul sito web dell'emittente saudita Al Arabija, ma io l'ho vista sui giornali israeliani. Naturalmente Hamas ha fatto benissimo ad arrestare Asma: pensate che 1) faceva il bagno in mare 2) accanto ad amici (avete letto bene, anche amici maschi, non parenti, sono scappati ma pensate voi che scandalo) 3) senza indossare un hijab, cioè il velo integrale, che per nuotare è notoriamente indispensabile più del salvagente con le ochette 4) rideva a voce alta in pubblico. Ma si può? Una donna che RIDE in pubblico! A voce alta! Foemina ridens. In galera, subito! E osa lamentarsi? L'azione di Hamas è nella normalità delle cose, anzi è strettamente obbligatoria; spero che presto anche i vigili di Rimini e di Forte dei Marmi si adeguino: sei donna? Ridi? Multa e una settimana di arresti a pane e acqua. Non hai il burka subacqueo? Due settimane e venti frustate! Altro che il parcheggio in doppia fila!
Quel che invidio però non è solo questa esattezza di comportamento morale, è ancor di più il nome dell'unità che ha compiuto la giusta missione di punire quell'Asma lì. Sapete come si chiamano? "Forze di sicurezza per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio"! E poi dicono che sono terroristi... santi sono! Propagatori della Virtù! Preventori del Vizio! Questa è la naturale superiorità dell'islam. Anche in Arabia Saudita, dove se vedono una donna che guida, ci sono dei propagatori/preventori che zac, la tirano giù e la puniscono; anche in Iran, se due fidanzati si tengono per mano, zac, li arrestano. Ma lì è facile, non sono ingiustamente repressi dall'entità sionista nel loro sacro diritto alla resistenza e ai razzi, beninteso artigianali come i gelati, non industriali che fanno male al fegato.
E' vero che qualcosa del genere hanno fatto anche gli ortodossi israeliani, c'erano state delle pattuglie antivizio, a quanto pare organizzate dai hassidim di Gur, che controllavano che nei loro quartieri non ci fossero autobus misti (che il cielo lo proibisca, donne e uomini sullo stesso autobus! Immaginate voi che orgia) e che le gonne arrivassero ai piedi e non di meno. E c'è anche quell'Avichai Ronskisi, rabbino capo dell'esercito israeliano (organizzazione di per sé diabolicamente anti-islamica), il quale si è accorto finalmente che quelle donne soldato in pantaloni sono uno scandalo e ha detto in un convegno che non sta bene. Ha ragione, a parte la cattiveria intrinseca dell'organizzazione cui appartiene, come dice anche l'Onu. Ma non c'è dubbio, gli israeliani in fatto di Propagazione della Virtù e Prevenzione del Vizio sono proprio negati. Pensate che le squadre degli haredim sono state processate per aver picchiato una donna... ma che male c'è a picchiare una donna? Se voi non sapete perché se lo merita, lo sa certo lei... E gli autobus separati per sesso sono sotto accusa, lo stato non può finanziarli, e anche quel rabbino militare è stato sepolto dalle contumelie... non per i crimini contro l'umanità di cui si è reso complice, come dice anche la Morgantini, che il Cielo le faccia crescere un velo addosso, ma per l'unica cosa giusta che ha fatto, limitare un po' l'immoralità delle donne...
Insomma è chiaro che le persone benpensanti non possono certo prendere l'entità sionista come modello. Come sapeva in fondo  il Che (e forse anche Lenin, sotto quella faccia tartara forse batteva un cuore verde) c'è un solo modo per diventare tutti virtuosi, impedendo alle donne di ridere scandalosamente in pubblico, senza neppure uno straccio di burka addosso: accettare tutti il dominio islamico. Allora avremo anche noi tanti preventori/propagatori e saremo tutti felici anche qui in Europa, diventata finalmente Eurabia per davvero. I soli che ci rimetteranno saranno gli stabilimenti balneari e i giornali umoristici, privati del loro pubblico femminile. Ma che volete, meglio così', quelli sono strumenti del demonio.

Ugo Volli