Bè, ma quello che dico io è che non esitono alternative: Israele, se vuole -
come vuole - la pace, deve cercarla dialogando col suo nemico Hamas e
viceversa (del resto, mi risulta che il problema di far pace si ponga in genere coi nemici). Iindipendentemente dalla "fiducia" che Hamas ispiri ad Israele e
viceversa. Indipendentemente da chi nell'intimo provi minor o maggior
desiderio di pace.
Voi dite: "Infatti ciò che noi mettiamo in dubbio è proprio il fatto che
gli arabi siano interessati alla pace con Israele." Io non ho problemi a dirmi
tendenzialmente d'accordo con voi, ma il nostro dubbio, fosse anche la
certezza di questo intimo disinteresse degli arabi, non cambia una virgola di quel che dicevo sopra, nel senso che essa non autorizza minimamente a cercare altri interlocutori che logicamente non esistono, come qualcuno in Israele s'illude perniciosamente di poter fare.
Top Ganz
La pace ha un senso quando la vuole anche il nemico. Altrimenti si chiama
suicidio. Veda un po' lei.
Cordiali saluti
(IC redazione)