Ho letto l'analisi di Robert Kaplan che avete pubblicato oggi dal Corriere e sono rimasto in dubbio se ridere fino alla lacrime, ovvero far che piangere subito evitando la fase delle lacrime. Mi chiedo come uno che scrive le cose che scrive Kaplan possa definirsi '' esperto di politica internazionale ''. In poche righe ha condensato tutte le banalita' possibili, sembrava una fattucchiera davanti alla sfera di cristallo, se questo non succede allora puo' succedere quest'altro, se questo non vince allora aumentano le probabilita' che vinca quest'altro, e cosi' di seguito per tutto il pezzo. mi ricorda il Kaplan di '' Intrigo internazionale '' di A. Hitchcock; dove pero' Kaplan era un personaggio inesistente, inventato dalla Cia per catturare un pericoloso criminale. ma qui Kaplan esiste davvero, e allora si capisce meglio il comportamento di Obama; se gli analisti ai quali da' retta assomigliano a questo inconcludente pasticcione.
Sergio Brunelli, Prato |