Barbara Spinelli tra le braccia dei turbanti iraniani 29/06/2009
L'articolo di oggi sulla Stampa di Barbara Spinelli ha dell'incredibile. Non e' infatti credibile che non abbia visto il video diffuso da Bernard-Henry Lévy che contiene, espressi in maniera inequivocabile, i programmi dei successori di Khomeini. Ma questo non le basta; ancora una volta parte lancia in resta nella sua crociata anti occidentale, cercando scuse e attenuanti. Questa Chamberlain del giornalismo gode effettivamente di un potere enorme nel giornale torinese, per potersi permettere di sostenere tesi simili. Che le riesca facile e' anche vero, vista la cecita' che caratterizza la nostra informazione, almeno quasi tutta. Fra gli intellettuali ci sono quelli profetici, coraggiosi, come Bernard-Henry Lévy, e quelli che oggettivamente collaborano con il nemico. Spinelli, da molti anni ormai, ha scelto di stare fra questi ultimi. Spinta da un viscerale pregiudizio antiebraico, e'scivolata fra le braccia dei turbanti iraniani. Disgustoso.