Gilad Shalit
Chi non ha mai partecipato a una manifestazione in Israele ha perso una delle esperienze piu' emozionanti della vita, soprattutto venendo dall'Europa dove si ha paura persino ad uscire di casa e i negozi calano le saracinesche all'annuncio di un corteo.
In Israele manifestano le famiglie , con i bambini sulle spalle, i piu' grandicelli per mano e i piu' piccoli in carrozzella, non c'e' violenza, non c'e pericolo, non esistono giovinastri che provocano.
Cosi' eravamo giovedi scorso a Kikar Rabin a Tel Aviv a manifestare per Gilad Shalit, prigioniero da tre anni senza contatti, senza una sola visita della Croce Rossa, senza sapere dove lo tengono o se e' in salute, senza sapere se e' vivo o morto
Eravamo tutti la', insieme ai suoi genitori, a pregare per lui, a cantare e piangere per lui, rapito nel 2006 in territorio israeliano da esseri immondi ai quali non era bastata l'evacuazione degli ebrei da Gaza avvenuta un anno prima. Niente basta mai a quei mostri, niente se non il sangue degli ebrei da bere a garganella.
1100 giorni prigioniero di assassini, i suoi genitori da 1100 giorni vivono nel terrore pensando al destino di Ron Arad, catturato nel 1986 e di cui non si e' mai piu' saputo niente, oppure di Zakharia Baumel il cui padre e' morto pochi giorni fa dopo aver passato la vita ad aspettare il suo ragazzo catturato dalle belve palestinesi nel 1982 insieme a Yehuda Katz e a Zvi Feldman, figli di sopravvissuti della Shoa' e catturati da altri nazisti, non tedeschi , arabi.
Nessuno parla in Europa di Gilad, nessuno manifesta, a nessuno importa. E' un ragazzo ebreo, un ragazzo israeliano, nessuna pieta' e disinteresse totale.
In compenso i vigliacchi italiani hanno aperto i Giochi del Mediterraneo senza Israele,
"che fare-dicono- gli arabi non vogliono Israele, che fare - ripetono- abbiamo le mani legate poi non ci danno piu' benzina, magari vengono a fare attentati a Roma o a Firenze. Che fare. Stia fuori Israele tanto dagli ebrei non abbiamo niente da temere."
Molti anni fa avevo scritto a Mario Pescante il quale mi aveva risposto che avrebbe fatto del suo meglio. Quanti anni sono passati, Pescante? 15? 20? e dove sarebbe il suo meglio? nella tremarella che la prende al solo pensare di assumersi una responsabilita'?
Non si vergogna, Pescante? Paura degli arabi vero? Mamma mia che paura, quelli mica vanno per il sottile vero Pescante? Molto meglio offendere Israele, molto meglio umiliare gli ebrei, quelli sono esseri civili che mai si vendicheranno, non protestano nemmeno, tanto sono convinti che voi europei vi mettete a tremare come budini al solo pensare a un qualsiasi paese arabo o islamico.
E cosi' Pescara sara' piena di atleti di feroci dittature arabe e manchera' l'unica democrazia del Medio oriente bagnata dal Mediterraneo.
Auguri e buon divertimento.
Intanto che altro di disgustoso succede in Europa? Succede che in Francia, a Vitry sur Seine, hanno deciso di fare cittadino onorario Marwan Barghouti, l'assassino terrorista palestinese condannato a 5 ergastoli per gli attentati da lui decisi e portati a buon fine dai suoi Tanzim, i barbari assassini di civili ebrei . Bene, il sindaco di Vitry vuole premiare questo mostro dandogli la cittadinanza onoraria della citta' e, a parte la comunita' ebraica locale , nessuno si oppone: e' un palestinese quindi deve essere santo per forza.
Per troppi anni l'opinione pubblica e' stata bombardata da propaganda infame che trasformava i palestinesi da assassini e terroristi in eroi e Israele da democrazia aggredita dal terrorismo in un Paese-mostro.
Se penso a tutto quello che e' stato fatto in Europa contro Israele, se penso a cosa hanno fatto europei e occidentali mentre Israele sopportava la piu' grande e feroce aggressione terrorista di tutti i tempi, mi vengono ancora i brividi per la rabbia che provo.
Il mondo e' stato per mezzo secolo schiavo dei palestinesi, senza chiedersi perche', senza sapere chi fossero quei quattro disgraziati che terrorizzavano tutto l'occidente agli ordini di uno psicopatico di nome Arafat.
Il mondo non si e' mai chiesto per quale motivo volessero solo distruggere e farsi mantenere, ai sepolcri imbiancati bastava sapere che questi volevano una sola cosa :ammazzare gli ebrei.
Il sogno, mai raggiunto, di tutta Europa.
Barghouti che per la sinistra europea e' un eroe, in realta' e' un omuncolo di infima categoria, degno solo di fare il sergente di una banda di assassini.
Come ho scritto in altre occasioni, in Italia , in Francia, in tutta Europa e adesso anche in USA, hanno perso il senso delle proporzioni e del linguaggio civile. Si onorano gli assassini, si piega la testa e la schiena di fronte alle dittature arabe, si accusano di fascismo le democrazie, presidenti americani osano dire dove devono vivere gli ebrei.
Senza vergogna!
Si esclude Israele dai Giochi del Mediterraneo.
Senza vergogna!
Si onora un assassino in Francia.
Senza vergogna!
Barak Obama dice "voi ebrei dovete vivere qua e non la'".
Senza vergogna!
Si lanciano in aria tanti palloncini verdi per la povera Neda e io vorrei dirle due parole, ne ho il diritto perche' io ho pianto per lei lacrime sincere non di coccodrillo. Vorrei poter parlare a Neda e a tutti gli altri giovani ammazzati in Iran dalle guardie aizzate dai pretacci maledetti, gli stessi che Jimmy Carter, l'antisemita, aveva appoggiato nel 1979 perche' prendessero il potere al posto dello Scia'.
Vorrei che Neda mi ascoltasse, vorrei dirle di non farsi commuovere dalle lacrime di tanta gente e dai palloncini verdi che i sindacati hanno lanciato in aria nel cielo di Milano. Sono degli ipocriti, sono da sempre dalla parte dei Ahmadinejad e anche di Mussavi, fascista e assassino di tanti bambini iraniani.
Neda, sei morta per niente e oggi gli stessi che fanno bella figura prendendoti a icona della liberta' sono quelli che non hanno mai detto una parola per un ragazzo ebreo di 19 anni, catturato tre anni fa e di cui nessuno sa piu' niente.
Sono gli stessi che non hanno detto mezza parola quando gli assassini palestinesi hanno linciato e smembrato i corpi due bambini ebrei di 12 e 13 anni, Kobi e Yossi. Non facevano niente, Neda, giocavano, ma li hanno ammazzati e fatti a pezzi a sassate.
Non fidarti di quelli che piangono per te Neda, sono gli stessi che hanno assistito freddi e impassibili allo spettacolo di decine di autobus esplosi e fumanti pieni di cadaveri di ebrei israeliani.
Non fidarti di loro Neda, sono gli stessi che andavano a prostarsi ai piedi di Arafat, fratello di quelli che ti hanno ammazzato e lo baciavano e , al suo fianco, maledivano Israele.
Lascia che facciano le loro sceneggiate e che parlino di democrazia , loro non sanno cosa sia la democrazia, loro non hanno mai detto una sola parola sulle donne penzolanti dalle forche del tuo paese. Non hanno mai protestato contro Ahmadinejad, anzi, lo ammirano e quando noi israeliani avvisiamo l'Europa della criminalita' del tuo presidente, ridono di noi.
Quando lui, ogni giorno giura che Israele sara' spazzato via loro, quelli che piagnucolano per te, Neda, dicono "Ehhh quante storie, sti ebrei!"
Questi giorni gli ipocriti raccolgono firme, gonfiano palloncini verdi, si sentono tanti Robin Hood, la' sicuri a Milano o in altre citta' di quella povera tremebonda, vigliacca Europa.
Non fidarti, Neda. Hai visto per caso una sola bandiera arcobaleno sventolare contro gli ayatollah?
Li hai sentiti urlare contro Ahmadinejad? Contro Khamenei? Contro Rafsanjani?
Non fidarti.
Chi non piange per un tredicenne ammazzato solo perche' ebreo non ha cuore.
Non fidarti.
Chi non si strappa i capelli per due fratellini di due e quattro anni trucidati insieme alla loro madre solo perche' ebrei non ha un'anima.
Non fidarti.
Chi non ha mai protestato contro il terrorismo palestinese non ha coscienza.
Non fidarti.
Tu sei stata uccisa a 16 anni, Neda.
Gilad a 19 anni e' stato preso e gettato da qualche parte, sparito, scomparso, il silenzio lo ha inghiottito e nessuno si interessa a lui, nessuno degli ipocriti che piange per te ha speso mezza parola per Gilad, nessuno delle organizzazioni mondiali che si fanno venire gli svenimenti se Israele dice che gli ebrei vivranno dove vorranno , si e' mai interessata della sua sorte.
Una vergogna, uno schifo.
Il mondo e' malato, Neda.
I tuoi assassini avranno la meglio perche' quelli che piangono ipocritamente per te non avranno mai le palle per ribellarsi.
Il mondo e' malato, ama le dittature, odia le democrazie.
Il mondo e' malato, un gruppo di nazisti di Roma, criminali di Militia, ha scritto "«Al fianco del popolo iraniano contro il porco sionista»
Il mondo e' malato, forse e' meglio morire che assistere allo scempio.
Non credere Neda, non fidarti e, la' dove sei, vai a cercare i 100.000 bambini ammazzati da Moussavi e da Khomeini, prendili per mano e non perdonate, non perdonate mai.