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Una lettera a Michele Giorgio 25/06/2009
Da: Data: 24 giugno 2009 23:38:32 GMT+02:00
Oggetto: per Michele Giorgio


Lei ha scritto oggi: "Peccato che i turisti a Betlemme e nel resto dei Territori occupati possano 
entrare solo con un permesso israeliano". Questo le permette di criticare il piano di aumentare
il numero di turisti che si recheranno nei territori occupati, critica che non manca mai nella
sua penna a qualsiasi atto di qualsiasi governante israeliano (e di Berlusconi).
Vede, caro Giorgio, anche questa volta lei inganna i suoi lettori; infatti io, e con me tante altre
persone, mi sono recato recentemente a Betlemme ad incontrare il sindaco della città.
Ebbene, le assicuro che ho potuto farlo senza aver bisogno di nessun visto di nessuna autorità.
Caro Giorgio, cerchi di capire quali sono i significati profondi della 
parola democrazia. Democrazia
significa, tra l'altro, che lei, pur così avvezzo a scrivere 
quotidianamente delle cose false sul M.O.,
è tuttavia libero di andare e venire da Israele, senza dover temere 
alcuna censura o espulsione.
Insomma, cerchi di capire la differenza tra Israele e quasi tutti i 
paesi islamici, in primis l'Iran.
Le assicuro che se ci pensa bene, forse ci arriva anche lei! Forza, ci provi, Michele Giorgio!
Saluti
 
Lettera firmata

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