Due volte all'anno gli arabi israeliani commemorano la nakba, il disastro per loro, la fondazione della Stato di Israele per noi. Perche' addirittura due volte all'anno? Esagerati!
La prima volta lo fanno nel giorno in cui Israele celebra, secondo il calendario ebraico, Yom Hazmaut, la Festa dell'Indipendenza e la seconda volta lo fanno il 15 maggio, giorno in cui fu fondato Israele secondo il calendario gregoriano.
Meglio abbondare....pensano!
In quei due giorni non si contano bandiere e kefieh palestinesi, quelle bianche e nere, simbolo di morte e terrore, e' tutto uno sventolio all'urlo "Ritorneremo".
Il manifesto con cui quest'anno hanno ricoperto villaggi e citta' israeliani citava testuale in arabo e in inglese "AlNakba 61 Anniversary. We shall return."
Va bene, tornate, noi vi aspetteremo ...ma non siete sempre stati qua? O forse minacciate di ritornare in forze per buttare in mare l'odiato ebreo?
Ehhh si, credo sia questo il vero significato di quel "Ritorneremo".
Lo ha fatto capire chiaro e tondo un deputato arabo della Knesset, del Parlamento israeliano, Haneen Zuabi, donna, in trasferta di propaganda all'estero (pagata con le mie tasse come con quelle di tutti gli altri israeliani).
La deputata, che dovrebbe essere al servizio di Israele, ha tenuto una conferenza alla Monash University in Australia e il titolo era molto incoraggiante e esplicativo:
"Israele e' un paese razzista?"
Davanti a un pubblico di giovani australiani la deputata Haneen Zuabi, con i soldi delle tasse degli odiati israeliani in tasca, ha detto:
che non esistono gli arabi israeliani ma solo i palestinesi,
che gli ebrei non hanno nessun legame e diritto sulla Palestina ( leggi Israele),
che il territorio su cui sta Israele e' stato rubato ai palestinesi,
che gli ebrei e i sionisti non sanno cosa sia la verita',
che solo i palestinesi la dicono perche' onesti e gli ebrei bugiardi.
Quante perle, vero?
Ed e' un deputato del Parlamento Israeliano, capite?
Questo genere di conferenze organizzate dai palestinesi nel mondo sono la norma in ogni universita' che si rispetti, hanno tanti soldi e invitano chi vogliono e chi si presta a diffamare e delegittimare Israele anche se in tasca ha un passaporto israeliano e in banca i soldi dei cittadini israeliani.
Sono tantissime le organizzazioni filopalestinesi che diffondono odio contro Israele e vengono accolte a braccia aperte dovunque.
Avigdor Liberman aveva pensato di preservare Israele dal tradimento di una parte dei suoi cittadini proponendo la legge del giuramento di fedelta' al Paese.
Proposta bocciata.
Peccato.
Sopporteremo altri traditori, ingoieremo altre accuse, altre offese, altre diffamazioni, altre menzogne.
Altro fango su Israele.
Peccato.
Ma torniamo alla Nakba.
Credo che nessun paese al mondo potrebbe sopportare una minoranza sventolante le bandiere di un altro stato, tra l'altro ancora inesistente, in qualsiasi giorno dell'anno e meno ancora nel giorno in cui si festeggia una festa nazionale, la festa dell'Indipendenza, la piu' importante, emozionante e coinvolgente giornata per ogni Nazione del mondo.
Nessun paese del mondo accetterebbe le minacce di distruzione da parte di una minoranza.
Ma vediamo chi sono i campioni della nakba. Sono gli arabi israeliani, sono quelli che prima del 48 erano servi della gleba, fellah, schiavi di sceicchi, morti di fame che nel 1948 sono stati inventati a tavolino e nobilitati a popolo.
Sono diventati cittadini di una democrazia, hanno avuto diritto di voto, diritto di lavoro, diritto di studio , diritto di sciopero, diritto di avere una casa. diritto di voto.
Hanno avuto tutti i diritti degli altri cittadini di Israele.
Gli altri, quelli fuggiti da Israele e sbattuti dagli arabi nei campi di raccolta, sono ancora la', negli stessi campi e non hanno diritto di lavoro, diritto di studio, diritto di vita, non hanno nessun diritto civile, sono sempre schiavi, peggio sono non-umani, non possono nemmeno lavorare o possedere dei mobili, non votano, non possono studiare.
Allora, forse io saro' scema o fascista come dicono i miei nemici filopalestinesi, ma alla luce dei fatti io non vedo che gli arabi israeliani possano piangere sul loro destino. Sono liberi cittadini di un paese libero e allora? Che nakba? Che disastro? che disgrazia? Dovrebbero toccare il cielo con un dito.
Dovrebbero ballare e saltare di felicita', dovrebbero baciare la bandiera biancoazzurra che ha dato loro dignita'.
Ma gli avete rubato la terra, urlano i cretini.
La terra? Che terra? La terra ce l'hanno venduta i loro padroni, la terra ce la siamo comprata, la terra ce la siamo conquistata vincendo le guerre mosseci dagli arabi per distruggerci.
Potrei capire il loro scontento se qui fosse esistito un Paese, una Nazione distrutta da un Israele conquistatore ma nooooo, qui non c'era niente, qui c'era occupazione ottomana prima e inglese poi, qui vivevano ebrei chiamati palestinesi prima del 1948 e arabi, beduini e seminomadi chiamati arabi.
Potrei capire se gli ebrei avessero distrutto una Nazione araba e avessero messo Israele al suo posto. Ma qui non c'era nienteeeeeee.
E quando l'ONu propose la creazione di due nazioni gli arabi risposero di NO.
E allora che nakba?
Che razza di ipocrisia e' questa? Che razza di sporcizia ideologica?
Dovrebbero essere felici perche' sono in assoluto gli arabi piu' fortunati del Medio Oriente, gli unici liberi, liberi persino di manifestare per la distruzione del Paese che e' anche il loro, il Paese che gli ha dato cittadinanza e diritti civili.
Nessun paese al mondo permetterebbe questo.
Dovrebbero vergognarsi ma piu' di loro dovrebbero vergognarsi gli ebrei israeliani, comunisti, anarchici e traditori, che vanno con loro a urlare contro Israele.
Questa e' perversione del concetto di democrazia.
E' vigliaccheria ed e' immensa stupidita'.
Io ammiro molto l'esagerata democrazia israeliana, a volte mi commuove altre mi fa rabbia, fosse per me questa gente, arabi o ebrei, tutti i cretini che urlano nakba , potrebbe ricevere un bel calcione nel sedere ed essere mandata fuori da Israele, in qualche dittatura araba.
Chissa', forse dopo capirebbero....riuscendo a vivere abbastanza a lungo prima di essere giustiziati nella piazza principale di una qualsiasi citta' araba.
Giustiziati come sporchi sionisti, il colmo dell'ironia!
Altro che Nakba!