Da REPUBBLICA di oggi, 30/05/2009, nelle pagine dell'edizione torinese, una notizia da pagina nazionale. " Oscurati due siti jihadisti dell'ex imam di Carmagnola ", è il titolo, protagonista l'imam espulso dall'Italia per attività terroristiche. Che però non deflette, dal Senegal continua la sua attività. Ecco il pezzo:
«Veicolavano sentimenti di odio e di disprezzo per l´Occidente, facevano apologia della violenza come strumento di affermazione della religione, esprimevano compiacimento per le azioni suicide e rilanciavano i messaggi dei principali leader di Al Qaeda». Per questi motivi, dopo almeno due anni di attività "in chiaro" e dopo diverse migliaia di contatti, mercoledì sono stati sequestrati e oscurati altri due blog "di ispirazione jihadista" alimentati dal Senegal dal sedicente imam di Carmagnola, Fall Mamour, e dalla moglie, l´italiana convertita Barbara "Aisha" Farina. Entrambi, a chiusura di una indagine portata avanti dalla Digos e supportata dalla polizia postale, sono stati denunciati per due reati "politici": istigazione a commettere reati contro lo Stato e istigazione a disobbedire alle leggi di ordine pubblico e all´odio fra classi sociali. L´opera di divulgazione e proselitismo continua su un blog gemello in francese, con le stesse foto di guerriglieri con i bazooka in spalla, gli stessi proclami, i messaggi integralisti e radicali simili a quelli divulgati in italiano fino al giorno dei "sigilli". «La lingua utilizzata è molto significativa e preoccupante. Fall e la compagna volevano fare proseliti anche qui, da noi, sul territorio. Se e come ci siano riusciti, è oggetto degli sviluppi delle indagini».
Fall Mamour - è stato ricordato dal dirigente della Digos, Giuseppe Petronzi - era stato espulso dall´Italia nel 2003 per motivi di ordine e sicurezza pubblica, dopo che più volte il suo nome era emerso in indagini sugli ambienti dell´estremismo islamico e per le dichiarazioni intransigenti. La moglie collaborava con il sito minbar-sos, considerato il "genitore" dei blog cancellati e gestito dall´ingegner Raphael Gendron, il presunto terrorista internazionale arrestato il 12 maggio a Bari con Ayachi Bassam: ha curato e messo in rete la traduzione in italiano del libro Soldati di luce, scritto prima di finire in cella da Malika El Aroud, vedova di uno dei due tunisini coinvolti nell´attentato suicida al comandante Ahmad Shah Massoud.
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