mercoledi` 27 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
24.05.2009 Se sono tutti palestinesi, perchè non cambiano paese ?
Note a margine, di Ingenuo Paziente

Testata: Informazione Corretta
Data: 24 maggio 2009
Pagina: 1
Autore:
Titolo: «Se sono tutti palestinesi, perchè non cambiano paese ?»
All'incauto viaggiatore, che in Israele commettesse l'ingenuo errore di chiamare "palestinesi" gli arabi israeliani -  e che sentendosi rispondere, giustamente, che non è così che vanno definiti gli israeliani arabi - una risposta a denti stretti, perchè gli israeliani ci tengono alla natura democratica del loro stato, suggerirei di non prendersela troppo. Si sa che la democrazia ha i suoi costi, occorre farsene una ragione, facciano finta di niente, si lascino guardare in cagnesco, dopo un po' passa. Ma vediamo che succede una volta ritornati in Europa, o in Eurabia, come dice il nostro meraviglioso postino Ugo Volli con le sue cartoline. Qui, in Eurabia, la democrazia israeliana lascia il posto all'ipocrisia europea. La famosa giornalista televisiva non è israeliana, come testimonia il suo passaporto, è palestinese. L'attore di un applaudito film israeliano, interprete di un personaggio  arabo, non è israeliano, è palestinese. Il film, presente nei vari festival europei, prodotto in Israele, e che tratta del conflitto, non è israeliano, ma palestinese. Lo scrittore, che vive a Tel Aviv e che scrive su Haartez e che è israeliano a tutti gli effetti, si presenta da noi come arabo palestinese, guai a dirgli che è israeliano.  E così di seguito, succede da noi, e così va per Israele, un paese dove, per eccesso di tolleranza  democratica, che alla fine risulta, agli occhi del lettore europeo, uno stato  dove i valori della democrazia vengono negati. La storia continua, ma arriverà il momento del punto di rottura, nel quale ci sarà solo più spazio per analizzare quali e quanti errori sono stati commessi. Quel giorno, guarderemo indietro, per capire, dove e in quale preciso momento, abbiamo incomincato a sbagliare.
http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT