Il ghost writer di Obama laureato in 'fiction writing'. Sia detto senza arroganza: ce lo aspettavamo 20/05/2009
Il ghost writer di Obama laureato in 'fiction writing'. Sia detto senza arroganza: ce lo aspettavamo
Abbiamo letto sui giornali che il presidente Obama ha un'intera squadra di redattori per i suoi discorsi (una volta si chiamavano in maniera più fantasiosa "ghost writers", e in italiano "negri", absit injuria verbis). Il principale scrittore fantasma del presidente americano si chiama Ben Rhodes, è un ragazzo di trentun'anni bianco e un po' calvo, specializzato in politica estera. Obama si fida di luii "ciecamente" per i discorsi diretti al mondo fuori dall'America e, a giudizio del Corriere della Sera, "finora non ha sbagliato nulla". C'è una cosa che colpisce nel suo curriculum: è laureato alla New York University in "fiction writing", cioè in "scrittura creativa" o piuttosto "di fantasia". Ecco, sia detto senza arroganza: ce lo aspettavamo. La competenza giusta al posto giusto. Basterebbe che Obama, avvicinandosi al podio delle sue presentazioni internazionali, invece di sottintendere "adesso vi faccio un discorso", si presentasse così: "C'era una volta, in un paese lontano lontano..."