Gemelli, una patacca, come Pende,Heidegger & C. 19/05/2009
la patacca della croce e cioè l'alibi morale escogitato dalla ideologia antisemita della chiesa cattolica per giustificare l'odio per la cultura ebraica, ha avuto in questo Gemelli uno dei più insulsi e mefitici teorici. Legittimare il proprio antisemitismo con l'accusa agli ebrei del sinedrio di avere organizzato il complotto per la crocifissione, è un modo per travisare un odio irrazionale con una scusa moralistica, a prescindere da ogni oggettiva responsabilità storica del pattume religioso nella delazione all'invasore romano di tanti patrioti d'Isralee come fu Cristo. Infatti, dietro l'antisemitismo di Gemelli non c'era tanto la questione del sinedrio quanto l'odio e l'invidia di un intellettuale senza meriti scientifici come fu lui nei confronti della intelligenza ebraica nel campo in cui egli operò senza alcun risultato: la psicoanalisi. Egli ne fu avversario come ariano invidioso di un sistema intelligente, quello freudiano, che con tutti gli altri autori (Adler, Klein, Ferenczi, Kohut, Benjamin e altri) dimostrava la superiorità intellettuale della scuola di pensiero mitteleuropea del Wienerkreis ma sostanzialmente ebraica in tutti i suoi esponenti anche solo epistemici (Motitz Schlick, Wittgentsein, Godel ecc) Nel campo della ricerca scientifica sulla mente, Gemelli ha la stessa importanza che ha avuto Pende nel campo della biologia o Heidegger in filosofia e cioè vere autorità in materia di patacche. A molti può essere inviso il fare rituale e pletorico della ortodossia religiosa ebraica con il suo rituale superstizioso e tribale, ma se questo confligge col razionalismo che è l'essenza della cultura ebraica non legittima certo al'odio razziale. Gemelli odiò Israele e ne condivise l'emarginazione esperendo siffattamente un complesso di inferiorità nei confronti della cultura ebraica che, nel campo in cui lui operò senza risultanti, stabilì invece con la psicoanalisi (il sistema intelligente più potente di tutti, secondo Godel) un primato epistemico ancora oggi ben lungi dal superamento. Le uniche guarigioni nel campo delle grandi psicosi sono di rango cognitivo, cioè intelligente, non farmacologico o di altra patacca fra quelle propugnate da Gemelli. Ciò che si iscrive nel cognitivo si iscrive nella Ragione, cioè nella essenza stessa della cultura ebraica, di cui la psicoanalisi è l'avanguardia scientifica. Perchè il primato della scienza è la scoperta dei sistemi intelligenti computazionali, non le messe nere propagandistiche del camerata Gemelli a carico degli odiati giudei.