Copia di e-mail inviata al direttore del Corriere della Sera dopo il pezzo di Sergio Romano su padre Gemelli:
Gentile Direttore,
desidero attirare la sua attenzione su quanto ha scritto ieri Sergio Romano:
Padre Gemelli "fu, FORSE, antisemita".
Romano non ignora certamente quanto padre Gemelli scrisse: «Un ebreo, professore
di scuole medie, gran filosofo, grande socialista, Felice Momigliano, è morto
suicida. I giornalisti senza spina dorsale hanno scritto necrologi piagnucolosi.
Qualcuno ha accennato che era il Rettore dell'Università Mazziniana. Qualche
altro ha ricordato che era un positivista in ritardo. Ma se insieme con il
Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero, e con il Momigliano morissero
tutti i Giudei che continuano l'opera dei Giudei che hanno crocifisso Nostro
Signore, non è vero che al mondo si starebbe meglio? Sarebbe una
liberazione, ancora più completa se, prima di morire, pentiti, chiedessero
l'acqua del Battesimo.»
Queste parole hanno un significato che non può essere ignorato, non può essere
cancellato da altri meriti eventuali di padre Gemelli.
Molto correttamente il signor Alberto Bettica chiedeva perché nessuno parli di
questo aspetto antisemita di padre Gemelli. La risposta che ha avuto è, ahimé per
la testata da lei diretta, la miglior risposta che potesse ricevere.
Distinti saluti
Emanuel Segre Amar