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L'antisemitismo di padre Gemelli e quello di Sergio Romano 19/05/2009

Copia di e-mail inviata al direttore del Corriere della Sera dopo il pezzo di Sergio Romano su padre Gemelli:

Gentile Direttore,

desidero attirare la sua attenzione su quanto ha scritto ieri Sergio Romano:
 
Padre Gemelli "fu,  FORSE, antisemita".

Romano non ignora certamente quanto padre Gemelli scrisse: «Un  ebreo, professore
 
di scuole medie, gran  filosofo, grande socialista, Felice Momigliano, è morto
 
suicida. I giornalisti  senza spina dorsale hanno scritto necrologi piagnucolosi.
 
Qualcuno ha accennato che  era il Rettore dell'Università Mazziniana. Qualche
 
altro ha ricordato che era  un positivista in ritardo. Ma se insieme con il
 
Positivismo, il Socialismo,  il Libero Pensiero, e con il Momigliano morissero
 
tutti i Giudei che  continuano l'opera dei Giudei che hanno crocifisso Nostro
 
Signore, non è vero che al  mondo si starebbe meglio? Sarebbe una
 
liberazione, ancora più  completa se, prima di morire, pentiti, chiedessero
 
l'acqua del  Battesimo.»
 
Queste parole hanno un significato che non può essere ignorato, non può  essere
 
cancellato da altri meriti eventuali di padre Gemelli.
 
Molto correttamente il signor Alberto Bettica chiedeva perché nessuno  parli di
 
questo aspetto antisemita di padre Gemelli. La risposta che ha avuto è, ahimé per

la testata da lei diretta, la miglior  risposta che potesse ricevere.
 
Distinti saluti
 
Emanuel Segre Amar
 


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