Ugo Volli , grazie perchè nonostante la considerazione che non si può negare ad Haaretz , è importante evidenziare come l'esercizio della libera l'informazione così fornita, diventi utile strumento di propaganda dell'odio per coloro che sono oggi nemici, più o meno consapevoli, del popolo israeliano e della sua possibilità  di vivere, in futuro, un'esistenza normale.

Gentile lettore, la ringrazio del consenso, ma non voglio nascondermi dietro a un dito: io nego proprio che Haaretz faccia "informazione", almeno nella sua impostazione centrale, mi sembra che il suo approccio ai problemi del suo paese sia ideologico e spesso contrario all'etica giornalistica. Non è informazione dare per buone, senza verificarle, le impressioni sulla guerra degli ex soldati della scuola Rabin, che hanno suscitato una tempesta intorno a Israele, non è informazione dire che Lieberman è come Heider: è essere partigiani al di là non solo dell'amore per il proprio popolo, ma anche della verità. Grazie ancora della sua attenzione

ugo volli