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Deborah Fait
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Vediamo un po' com'è andata 14/05/2009
Chi e' lo sceicco Taysir Tamimi? E' il capo del tribunale della Sharia palestinese, e' quello , per capirci, che decreta , insieme ad altri colleghi se una donna debba essere lapidata o meno o se a un ladro debba essere tagliata la mano destra.
Questo personaggio piuttosto macabro ha chiesto e ottenuto di parlare davanti al Papa a Gerusalemme, nell' Istituto Pontificio di Notre Dame, ed e' partito  in quarta accusando Israele di ogni delitto, di genocidio, di assassinio, di crimini di guerra.
E' riuscito a finire il discorso senza che nessuno lo fermasse , quindi posso supporre  che gli arabi presenti fossero d'accordo, infatti alla fine molti  lo hanno applaudito, oppure che temessero di essere morsicati da un simile cane rabbioso.
Il Papa , prima di andarsene, gli ha anche stretto la mano, spero per lui che non sapesse esattamente  le porcherie uscite dalla bocca dello sceicco. 
Vabbe', il Papa e'  il Papa e il Vaticano ha antichi rapporti di amore con i palestinesi.
Amassero allo stesso modo Israele potremmo toccare il cielo con un dito.
Non oso pensare cosa sarebbe accaduto invertendo i fattori, quale polverone si sarebbe alzato se a inveire contro i palestinesi fosse stato il Rabbino Lau o qualche altro importante personaggio di Israele. Sarebbe stata la fine della visita Papale e Israele sarebbe stata condannata dal mondo Intero.
La filippica antisemita di Tamimi  non ha provocato niente di eclatante, i tiggi ne hanno parlato  un paio di volte e poi tutto dimenticato.  
Tamimi e' lo stesso sceicco che nove anni fa, durante la visita di Papa Woytila, si rifiuto' di sedere al suo fianco perche' dall'altra parte del papa si trovava il Rabbino capo di Israele. Quindi il luogo era contaminato da un ebreo, uno di quelli che secondo il Corano, doveva essere ammazzato sedutastante.
Recidivo, dunque, pregno di un odio che non riesce a contenere.
Volevo ringraziare lo sceicco per aver dimostrato una volta di piu' cosa significhi per l'islam il dialogo interreligioso, solo odio e niente piu',   e a che livello infimo sia il desiderio di pacificazione con Israele. 
 
Padre Federico Lombardi , direttore della sala stampa vaticana ha dichiarato:
 
L’intervento dello sceicco Tayssir Attamimi non era previsto dagli organizzatori dell’incontro. In un evento dedicato al dialogo, tale intervento è stato una negazione del dialogo. Ci si augura che questo incidente non comprometta la missione del papa diretta a promuovere la pace e il dialogo tra le religioni, come egli ha chiaramente affermato in molti discorsi di questo viaggio. Ci si augura anche che il dialogo interreligioso nella Terra Santa non venga compromesso da questo incidente”.
Secondo l'Islam e' lecito mentire? Lo chiedo perche' tra le tante castronate dello sceicco una mi ha colpito in modo particolare:
Israele – ha continuato – ha fatto di Gerusalemme una prigione, vietando ai musulmani e ai cristiani di accedervi e vietando le preghiere nelle sue chiese e moschee”.
Bugiardooooo, sceicco bugiardooooo, la sharia prevede il taglio della lingua per i bugiardi?
I cristiani possono accedere ai propri luoghi santi soltanto da quando Gerusalemme e' tornata a Israele. Quando era occupata dalla Giordania, ebrei e cristiani non potevano andare a pregare, agli ebrei furono ditrutte tutte le sinagoghe e costruite le latrine  sul Muro del Pianto e ai cristiani era concesso andare al Santo Sepolcro solo con un permesso speciale.
In Israele la liberta' di culto per tutti e' cosa  sacra ed e' legge.
La filippica di Tamimi e' piaciuta, come volevasi dimostrare,  a tutti i neonazi e antisemiti italiani, ho letto su un forum che il discorso dello sceicco doveva essere trasmesso in mondovisione e che il Papa si e' fatto strumentalizzare da Israele.
Di fronte a simili affermazioni si ride o si piange ma forse sarebbe bene piangere  perche' il mondo e' pieno di genia del genere che odia Israele in modo viscerale e un figuro violento e bieco come Tamimi non poteva  non suscitare l'entusiasmo dei neonazi .
Ieri sera al Porta a Porta da Gerusalemme abbiamo avuto anche la ventura di ascoltare Nemer Hammad, rappresentante di non si sa cosa in Italia, consigliere di non si sa cosa presso l'ANP, e devo dire che ascoltarlo e' sempre una cosa molto fastidiosa in primo luogo per il suo odio contro Israele e le stupidaggini che dice e in secondo luogo per il suo italiano sputacchiato e rimasto uguale a quello che parlava 40 anni fa...."scultami duttor Vespa, issra-il  cotruitto un muro di viergogna ...."
Decisamente non e' portato per le lingue Nemer Hammad, e' portato pero ', e molto bene, a raccontare menzogne e dare a Israele la colpa di ogni cosa si muova sulla terra. In due ore di trasmissione e' riuscito ad accusare Israele  di tutto e a giustificare i palestinesi per ogni cosa. Naturalmente la parola terrorismo non e' mai stata pronunciata nonostante i tentativi di Bruno Vespa e Claudio Pagliara ma appena loro  accennavano al terrorismo il tutto cadeva nel vuoto e Nemer Hammad riprendeva indisturbato le sue accuse a Israele. ..."per favvore, ma per favvore scultami duttor Vespa, Isra-il.....
Lo fa da 40 anni, le conosciamo a memoria, dice sempre le stesse cose, non ha fantasia ma tutti hanno paura di contestarlo e zittirlo. E' riuscito a farlo tanti anni fa solo Giuliano Ferrara.
I cristiani arabi di Betlemme che ieri hanno assistito alla Messa sono riusciti a farmi tenerezza, la Messa e' durata tre ore, pareva che finalmente si sfogassero a manifestare la propria religiosita' non islamica, finalmente era la' presente qualcuno che spiritualmente li proteggeva e pregavano ,cantavano , persino, in maggio, gli inni del Natale. Tre ore di preghiere e non volevano finire.
Si,  avevano al collo la sciarpa  kefiah simbolo di terrorismo e di morte, forse sono stati costretti a farlo, avevano la kefia persino le ragazze del coro, purtroppo vivono in una dittatura dove si puo' essere fucilati senza processo per un solo sospetto .
Si, mi hanno fatto tenerezza e compassione perche' per tutti loro oggi ricomincia la paura dell'islam e della mafia palestinese che li prende di mira da anni, fino a farli fuggire.
 
Tutti hanno criticato i discorsi del Papa, io sinceramente non ho niente da dire perche' tutto questo era prevedibile e non capisco il motivo della soprpresa. Ho provato una grande rabbia quando ho visto il papa sorridere guardando i 61 palloncini neri che si alzavano verso il cielo di Betlemme  per celebrare il lutto della fondazione di Israele.  Mi e' venuto il dubbio che non capisse bene  cosa stava succedendo e se lo capiva allora che dire se non "poveri noi, in che mani".
Poi uno pensa , vabbe' e' il Papa e da un colpo al cerchio e uno alla botte, si sa che a nessun Papa e' mai piaciuto Israele, siamo orgogliosi, abbiamo il nostro paese e vogliamo difenderci. Questo non piace alla Chiesa come a tanti altri la' in Europa.
Penso piuttosto  agli anni passati , quando prima del 1993, nessun Papa pronunciava la parola Israele quasi fosse una nazione appestata o inesistente.
Penso a quando un assassino seriale e terrorista internazionale come Yasser Arafat veniva ricevuto e sbaciucchiato in Vaticano.
Ho provato rabbia quando l'inviato Vaticano, parlando di Betlemme che significa in ebraico Citta' del pane, Bet Lechem, si e' inventato un'origine sirocananea pur di non dire che Betlemme era una citta' ebraica dell'Antica Israele.
In 9 anni sono arrivati qui due Papi, uno dei due ha anche chiesto scusa. Certo non basta perche' noi non possiamo perdonare, il perdono non ci sara' mai perche' quei 6 milioni sono ancora vaganti per i cieli d'Europa  che urlano a D*o  la loro disperazione. E insieme a loro ci sono le anime degli ebrei e marrani ammazzati dalla Santa Inquisizione e dei milioni ammazzati in secoli di persecuzioni.
Nessun perdono ma una sorta di pacata contentezza perche' finalmente anche la Chiesa, nota per la sua lentezza, ha capito o incomincia a capire.
 
Benvenuto in Israele, Papa,  e buon ritorno a Roma domani.
Non sentiremo la sua mancanza anche se la sua visita ci ha fatto onore.
Da Gerusalemme capitale di Israele e Roma capitale dell'Italia. 

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