In un giorno tre lanci contro Israele Ansa, stesso ritmo di Hamas
Testata: ANSA Data: 12 maggio 2009 Pagina: 1 Autore: Titolo: «Incontro Betlemme, primi via libera a cristiani Gaza - Israele, a Gerusalemme chiuso centro stampa Anp - Abu Mazen: vedra' il muro e le nostre sofferenze»
Riportiamo tre lanci ANSA titolati " Incontro Betlemme, primi via libera a cristiani Gaza ", " Israele, a Gerusalemme chiuso centro stampa Anp " e " Abu Mazen: vedra' il muro e le nostre sofferenze" preceduti dal nostro commento.
ANSA menziona i cattolici nella Striscia di Gaza che vorrebbero andare a Betlemme per la visita del Papa. Leggendo il nome "Gaza" pensavamo che si sarebbe fatta menzione anche dell'ultimo razzo kassam lanciato da Hamas contro Israele due giorni fa...macchè. Silenzio. Ecco il pezzo:
Incontro Betlemme, primi via libera a cristiani Gaza
GAZA - Le autorità israeliane hanno concesso le prime autorizzazioni formali a fedeli cristiani della Striscia di Gaza (la porzione di territorio palestinese controllata dagli integralisti islamici di Hamas) affinché possano attraversare il confine e partecipare mercoledì 13 all'incontro che il papa avrà a Betlemme (Cisgiordania), in terra palestinese, nell'ambito della sua visita in Terrasanta. L'autorizzazione riguarda 95 persone sulle 120 che avevano fatto richiesta sulla base di intese raggiunte fra la Santa Sede e Israele. Lo riferiscono fonti ecclesiastiche palestinesi, precisando che i fedeli cominceranno a passare nelle prossime ore attraverso il valico di Eretz (fra la Striscia di Gaza e il sud d'Israele) per poi proseguire verso la Cisgiordania. Non è chiaro se altri via libera potranno essere concessi in extremis. Nella Striscia di Gaza - teatro tra fine dicembre e il 18 gennaio scorso della devastante operazione militare israeliana 'Piombo Fuso' - vivono circa un milione e mezzo di persone cui Israele ha imposto un blocco sostanziale del confini fin dall'ascesa di Hamas al potere, due anni fa. La microscopica comunità cattolica locale non conta più di 300 fedeli in tutto, mentre i cristiani ortodossi, un po' più numerosi, sono fra 700 e 2500 a seconda delle stime.
Gerusalemme è la capitale di Israele. Perchè dovrebbe autorizzare un centro stampa dell'Autorità nazionale palestinese? Inoltre la conferenza stampa organizzata non era stata autorizzata. Ecco il pezzo:
Israele, a Gerusalemme chiuso centro stampa Anp
GERUSALEMME - La polizia israeliana ha chiuso oggi un centro stampa allestito in un albergo di Gerusalemme est dall'Autorità nazionale palestinese in occasione della visita di Papa Benedetto XVI. Lo ha riferito la radio militare secondo cui la polizia è intervenuta per impedire lo svolgimento di una conferenza stampa non autorizzata. Ieri un dirigente dell'Anp, Rafiq al-Husseini, aveva lanciato un appello alle centinaia di giornalisti stranieri affluiti per seguire la visita del Pontefice affinché ignorassero il Centro stampa del Municipio di Gerusalemme e raggiungessero piuttosto quello palestinese. Ma Israele vieta di norma ogni attività politica dell'Anp nel territorio di Gerusalemme e dunque il suo centro stampa è stato chiuso. Un'evenienza che peraltro al-Husseini aveva preso in considerazione già ieri quando aveva dichiarato: "Se ci chiuderanno l'albergo, faremo il nostro centro stampa sotto le tende".
Il pezzo è di pura propaganda antiisraeliana. Riporta le dichiarazioni di Abu Mazen sulla visita del Papa a Betlemme. La barriera difensiva (questo è il suo scopo, difendere gli israeliani dagli attacchi terroristici palestinesi) viene descritta come un "muro" e, come sempre, sono protagoniste le "sofferenze del popolo palestinese". La vera causa di queste ultime non viene menzionata, ovviamente. E, non c'è da stupirsene, non si parla mai delle sofferenze del popolo israeliano, minacciato quotidianamente da Hamas e altri gruppi terroristici. Ecco il lancio:
Abu Mazen: vedra' il muro e le nostre sofferenze
RAMALLAH - La tappa di Benedetto XVI a Betlemme (Cisgiordania, Territori palestinesi), nell'ambito della sua visita in Terrasanta, è un fatto importante e permetterà al papa di "toccare con mano le sofferenze del popolo palestinese", di "vedere il muro (che separa la Cisgiordania da Israele, ndr) e gli insediamenti" ebraici. Lo ha detto oggi il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), il moderato Abu Mazen (Mahmud Abbas), intervistato in esclusiva dalla Rai per il Tg1 e il Tg2 nell'imminenza del suo incontro col pontefice.
Abu Mazen si è detto "contento" che il programma del pellegrinaggio includa Betlemme. Ha quindi aggiunto di essere convinto che l'esperienza diretta del papa si rivelerà utile è che "la visita sarà fruttuosa". Quanto al processo di pace con Israele, il leader palestinese ha poi sottolineato che non è l'Anp "a porre condizioni, ma è la road map (il tracciato negoziale delineato dai mediatori internazionali del Quartetto, ndr) a prevedere la soluzione dei 'due Stati per due popoli' e il congelamento degli insediamenti".
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