domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






 
Ugo Volli
Cartoline
<< torna all'indice della rubrica
Sono del tutto confuso io, o è Obama che si muove a caso? 10/05/2009

Sono del tutto confuso io, o è Obama che si muove a caso?

Abbiamo letto abbondantemente sui giornali in questi giorni che Obama ha deciso la continuazione delle sanzioni alla Siria (molto bene), ma anche che vi ha inviato due alti funzionari dell'amministrazione per continuare i colloqui: molto male. Colloqui su che cosa? Sulla pace con Israele, dicono. Peccato che Israele non partecipi affatto a questi incontri, non li abbia sollecitati e, da quanto abbiamo saputo, non sia affatto d'accordo sul cedere il Golan come precondizione alla trattativa, come vorrebbero i siriani.
Abbiamo anche letto  che l'Iran è stato definito dal primo rapporto dei servizi segreti sotto l'amministrazione Obama come il principale centro di coordinamento e finanziamento del terrorismo.Giusto, molto bene. E anche le dichiarazioni ufficiali  secondo cui il discorso di Ahamdinejad alla conferenza di Ginevra non è piaciuto affatto agli americani. Bene anche questo. Ma abbiamo pure letto che Obama con gli iraniani vuole continuare a parlare: male. E senza i limiti di tempo chiesti da Israele: malissimo. Su che cosa poi vuol discutere con loro? Sullo smantellamento del programma atomico, da quel che si capisce. Peccato che l'Iran non voglia neanche sentirne parlare. Abbiamo letto infine che l'America appoggia il piano arabo per il Medio Oriente (pace in cambio del ritiro completo dai territori e il rientro dei profughi). Disastroso E' chiaro infatti che è un'idea incompatibile con l'esistenza di Israele, e che al di là di un accenno di cortesia di Peres ("interessante"), nessun governo israeliano la potrà accettare. E neanche i palestinesi ci stanno, a quanto abbiamo ancora letto.
Mi rendo conto di essere un esperto di argomenti astrusi come la semiotica e la filosofia del linguaggio, non di politica internazionale. E ammetto che ho poca propensione alla furbizia, non sono proprio capace di capire le mosse sofisticate di una trattativa per un tappeto, figuriamoci la politica internazionale. Ma per favore, spiegatemi. Sono del tutto confuso io, che non capisco niente della politica americana? O è Obama che si muove a caso, scambiando l'ideologia con i fatti, come ha scritto Carolyn Gluck? E' furbissimo e sono scemo io, oppure va in giro a usare la potenza americana a mendicare un sorriso dai peggiori nemici suoi e nostri, in cambio di concessioni sostanziali? E non è questo il modo migliore per collezionare calci nei denti, scoraggiare gli alleati e far ringalluzzire i nemici? Devo proprio essere stupido io, lui è il presidente degli Usa...

Ugo Volli 


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT