Ho saputo da amici italiani-israeliani a Gerusalemme che hanno ricevuto le schede elettorali per il Parlamento Europeo in una busta dove l'indirizzo era "Gerusalemme Orientale, Asia". Ho avuto un problema simile, quando ho fatto il passaporto italiano a mia figlia, e il luogo di nascita e' stato scritto come "Gerusalemme" senza paese.
Mi sembra vergognoso che ancora adesso il governo italiano, indipendentemente dal suo colore politico, continui a negare che Gerusalemme e' la nostra capitale.
Cordiali saluti,
Carla Fadda
giriamo la sua mail ai responsabili in Israele dei rapporti tra la comunità di origine italiana e lo Stato italiano. affinchè protestino vivamente con i rappresentanti diplomatici.
IC redazione