Vorrei far conoscere alcune dichiarazioni su Israele di Pier Paolo Pasolini, intellettuale schierato politicamente a sinistra, ma capace di pensare in modo libero senza condizionamenti di sorta. Pasolini si era accorto negli anni settanta della deriva antisraeliana che il giornale l'Unità stava prendendo (lo vediamo anche oggi...) e infatti dichiarò:"Compagni, perchè avete preso una posizione così netta ed agite per costruire un'opinione? Forse perchè Israele è un errore, uno Stato nato male? Ho provato sdegno nel leggere i vostri articoli, sembra di essere di fronte al più bugiardo giornale borghese....". Erano gli anni in cui gli stati comunisti si schieravano con gli arabi e la propaganda islamica penetrava come un veleno in molti intellettuali che si autoconvincevano dell'illeggittimità dello Stato ebraico e strumentalizzavno ogni notizia che proveniva dal medio Oriente.Ancora oggi le cose tanno in questo modo ed il fatto che le notizie provenienti dal medio Oriente siano già di per sè strumentalizzate (dall'Autorità palestinese, dall'ONU perfino...) non aiuta di certo.Io vorrei tanto che si creasse un giornalismo più pulito e meno fazioso, per questo accolgo caldamente i vostri inviti a telefonare o scrivere ai giornali in caso di informazioni faziose e pregiudiziali.

lettera firmata