La mail che segue è stata inviata al direttore del Corriere della Sera:
"Ma gli errori commessi, se non verranno rapidamente corretti, rischiano di pregiudicare il suo futuro", also sprach Herr Sergio Romano. Sì, caro Direttore, così ha parlato Sergio Romano. Però non si capisce bene cosa intenda dire: o una promessa o una minaccia o una profezia. Se è una promessa vuol dire che Romano è in grado di attuarla o di farla attuare. Ergo è alleato dei nemici di Israele. Se è una minaccia vuol dire che intende calcare la mano per dimostrare quanto grande sia la sua forza. Ergo anche in questo caso è alleato dei nemici di Israele. Se è una profezia vuol dire che quando risponde ai lettori, nei casi specifici di Israele, egli si sente come pervaso da uno spirito che gli permette si vedere il futuro e quindi di redarguire, ammonire, minacciare, ecc. Se ciò sia vero o se sia millantato credito non ha nessuna importanza. Egli sa di avere una forza oracolare e per questo si sente molto consultato. Ed è proprio qui che sta il rovescio della medaglia: il popolo italiano si è corretto dallo spirito antisemita o lo coltiva ancora, magari occultamente? Perché se Mussolini approvò quelle nefaste leggi razziali, vuol dire che sapeva di avere un seguito cospicuo. C'è stata una vera e convinta correzione di rotta o è soltanto un fatto esteriore? Indipendentemente dalle risposte, chi continua a fomentare uno spirito antigiudaico, antisemita e antiebraico, così per partito preso, senza alcun fondamento storico e scientifico, ha una responsabilità incommensurabile. Lui e chi gli tiene il sacco. Perché la storia non si può falsificare. Saluti Dario Bazec