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Le responsabilità di Sergio Romano 07/05/2009

La mail che segue è stata inviata al direttore del Corriere della Sera:

"Ma gli errori commessi, se non verranno rapidamente corret­ti, rischiano di pregiudicare il suo futuro", also sprach Herr Sergio Romano.
Sì, caro Direttore, così ha parlato Sergio Romano. Però non si capisce bene cosa intenda dire: o una promessa o una minaccia o una profezia.
Se è una promessa vuol dire che Romano è in grado di attuarla o di farla attuare. Ergo è alleato dei nemici di Israele.
Se è una minaccia vuol dire che intende calcare la mano per dimostrare quanto grande sia la sua forza. Ergo anche in questo caso è alleato dei nemici di Israele.
Se è una profezia vuol dire che quando risponde ai lettori, nei casi specifici di Israele, egli si sente come pervaso da uno spirito che gli permette si vedere il futuro e quindi di redarguire, ammonire, minacciare, ecc. Se ciò sia vero o se sia millantato credito non ha nessuna importanza. Egli sa di avere una forza oracolare e per questo si sente molto consultato.
Ed è proprio qui che sta il rovescio della medaglia: il popolo italiano si è corretto dallo spirito antisemita o lo coltiva ancora, magari occultamente? Perché se Mussolini approvò quelle nefaste leggi razziali, vuol dire che sapeva di avere un seguito cospicuo. C'è stata una vera e convinta correzione di rotta o è soltanto un fatto esteriore?
Indipendentemente dalle risposte, chi continua a fomentare uno spirito antigiudaico, antisemita e antiebraico, così per partito preso, senza alcun fondamento storico e scientifico, ha una responsabilità incommensurabile. Lui e chi gli tiene il sacco.
Perché la storia non si può falsificare.
Saluti
Dario Bazec


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