Questa lettera è stata inviata al Corriere della Sera e a IC in copia:
cara signora Costantini,
leggo l'articolo firmato da lei sul Corriere di domenica a pagina 39.
Siamo in molti ad amare Anne Frank, tanti penso vorrebbero contnuare ad immortalarla in versi, parole, musica, passo di danza... Anne è la mia compagna di vita, sempre con me una copia del suo Diario che leggo e rileggo anche in altre lingue per coglierne le sfumature. Spero proprio che il nuovo lavoro sia delicato e storicamente vero... ed è qui che mi permetto di fare un appunto.
Sono impegnata nella "ricerca storica" da oltre 40 anni, confesso che non amo la filmografia sulla Shoah, ritengo siano più che sufficienti i documenti storici. Se comunque film deve esserci sia però rispettoso al massimo della verità. La pagina 39 del Corriere ritrae la giovane attrice che si immedesimerà in Anne con la divisa del Lager e sul petto ha un numero tatuato.
Ma se è vero, e glielo confermo da ricerca accurata con Yad Vashem e Bad Arolsen e Westerbork.., che non si conosce il numero tatuato di Anne, sappiamo però per certo che nel trasporto da Westerbork a Auschwitz-Birkenau di domenica 3 settembre 1944 c'erano 1019 persone:
498 uomini
442 donne
79 bambini
Di quel trasporto all'arrivo a Birkenau ci fu una selezione e 460 vennero mandati al gas, tutti i 79 bambini fanno parte di questo gruppo.
Dei 559 adulti tenuti in vita le donne sono 212 e vengono tutte tatuate con numeri che vanno da A 25060 a A 25271.
Sopravviveranno 45 uomini e 82 donne
Fra queste Inge Meyer Kamp ebrea tedesca, fuggita in Olanda, rinchiusa a Westerbork, deportata con Anne, nel Block 29 con Anne a Birkenau.
Inge ha il numero tatuato
A 25153 ed è ancora viva! Se vorrà conoscerla trova notizie su di lei al sito
www.proedieditore.it I ricordi di Inge e dei suoi figli Rolf e Nico Kamp
Perchè le dico tutto questo? Il numero tatuato di Anne che non conosciamo per intero sicuramente però non era A 37... come si vede nella foto sul Corriere, ma A 25... E non è un dettaglio secondario, specie per il Negazionista!
cordiali saluti
maria pia bernicchia
Verona