Nazicomunisti, stalislamisti, fasciarabi... se non è zuppa è pan bagnato 05/05/2009
Nazicomunisti, stalislamisti, fasciarabi... se non è zuppa è pan bagnato
E' arrivato ieri in Italia il Ministro degli esteri israeliano Lieberman. Il movimento Militia Christi ha affisso sulla tangenziale di Roma uno striscione nel quale c'era scritto «Lieberman: razzismo sionista». Ma in diversi punti di Roma sono apparsi striscioni con le scritte «Lieberman go home. Palestina libera», a firma di diverse associazioni filo-palestinesi. Inoltre Comunisti italiani, Sinistra critica, Rifondazione comunista hanno tenuto sit-in di protesta. Fin qui la cronaca. Io mi chiedo: che differenza c'è fra i neonazisti di Militia, i neocomunisti delle tre parrocchie e i filoterroristi palestinesi? Loro pensano di essere diversissimi (ipercattolici e islamisti, reazionari e superprogressisti, difensori degli immigrati e razzisti...) I fatti, questa volta come altre, dimostrano che si comportano alla stessa maniera. Nazicomunisti, stalislamisti, fasciarabi... se non è zuppa è pan bagnato: il lato violento di Eurabia