Egregio direttore,

scrivo a Lei e spero tanto trovi due minuti per leggermi!

Sono una ex insegnante sostenitrice del valore del "Quotidiano in classe" come strumento di lavoro, di cultura, come base per approfondimenti, come mezzo per far crescere, aprire i cervelli al dialogo critico... ma non può il Corriere della Sera dare risposte nella pagina di Sergio Romano che sono lontane dal vero!!! Purtroppo so che il signor Romano mi cestina, so quale sia la sua posizione riguardo al Medio Oriente. Lo sappiamo tutti! Ma è davvero troppo quello che ieri riesce a scrivere in risposta alla lettera chiarissima del signor Savino Isernia. Davvero troppo che Sergio Romano usi l'avverbio "semplicemente" per definire la posizione politica del Gran Muftì, che era lo zio di Arafat, tanto per dare un po' di aria all'albero genealogico!

Non esiste, davvero è disinformazione questa. Il Gran Muftì era nazifascista fino al midollo osseo, incarnava più di Hitler e Mussolini messi insieme l'odio atavico contro gli ebrei, in un comizio del quale sto cercando il testo integrale disse che - gli ebrei dovevano sparire tutti dalla faccia della terra - ... mi pare semplicemente in linea con il programma della "soluzione finale" o ci vede Lei qualche altro obiettivo da raggiungere?

L'unica piccola consolazione, come diceva un vecchio ebreo polacco, almeno si parla di noi!!!!

con stima

maria pia bernicchia

Verona